
24/03/2010
h.13.50
Lovely weekend… i consigli di ParmaDaily per un fine settimana romantico…
Per un weekend romantico con il proprio amore, ParmaDaily suggerisce una passeggiata mano nella mano per le stradine antiche di Bienno, paesino in provincia di Brescia, nella media Valle Camonica, ad un’altitudine di 450 m s.l.m contornato dalle vette della Concarena e della Presolana.
L’antico borgo sorge su una delle colline dominate dal Dosso del Cerreto e conserva in modo quasi integro la struttura urbanistica medioevale del centro storico, sviluppandosi sulla maglia geometrica di fondazione romana (castrum).
E’ percorso dal torrente Grigna che, attraverso le acque incanalate nel Vaso Ré, fornisce l’energia necessaria alle ruote idrauliche per muovere sia i pesanti magli che le macine dei mulini, trasformando il ferro in utensili forgiati ed i cereali in farina. Il borgo mostra scorci suggestivi, grandi aperture con portali in granito o pietra simona, decorate con stemmi scalpellati o cornici modanate.
Dell’importanza raggiunta da alcune famiglie biennesi rimangono numerose tracce e testimonianze nei monumenti, nelle molte dimore gentilizie e nobiliari dalle linee classiche e nella costruzione o riadattamento delle torri dell’antico nucleo medievale, certamente uno dei più belli e meglio conservati della Valle Camonica.
Il prodotto del borgo
Il ferro è il prodotto attorno al quale è fiorito e si è sviluppato l’antico abitato.
La tradizione millenaria della forgiatura del ferro è giunta sino ad oggi come testimonianza storica (di notevole fattura sono le cancellate in ferro nella Chiesa dei SS Faustino e Giovita) rintracciabile ovunque nel centro storico, la sua lavorazione ha condizionato pesantemente l’urbanistica e l’architettura dell’intero nucleo storico, e tuttora operano in paese abili artigiani capaci di manipolare il ferro sotto i colpi del maglio.
Il piatto del borgo
Il piatto del borgo sono i Casoncelli, una specie di ravioli di notevole dimensione ripieni di lesso o arrosto di carne, salsiccia, pane, formaggio grattugiato, uova, sale, prezzemolo e conditi con il burro fuso e formaggio spesso prodotto nel periodo estivo negli alpeggi sui monti attorno al paese.
Il dolce tradizionale è la “Spongada” una soffice focaccia di farina, uova, burro, zucchero, sale, latte, lievito.