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10/12/2010
h.18.50
Questo pomeriggio è ripresa la discussione del bilancio di previsione in Consiglio comunale. Questi i primi interventi, in forma sintetica, dei consiglieri che hanno preso la parola:
Pierpaolo Scarpino (Partito Democratico) (nella foto):
“In diverse occasioni il bilancio di previsione è stato definito di rigore e di responsabilità. Il sindaco e la giunta hanno preso atto di quello che il gruppo Pd va sostenendo da tempo. Quante volte abbiamo posto il problema della razionalizzazione della spesa e dell’individuazione della priorità. Rinnoviamo ancora una volta l’appello alla chiarezza e alla trasparenza per far conoscere a questo consiglio e alla città lo stato di salute dei conti pubblici”.
Sergio Boscarato (Impegno per Parma):
“Per quanto riguarda il settore sicurezza sono state poste nella giusta valutazione gli obiettivi che devono portare avanti le impostazioni degli anni passati. Si è proseguito sulla linea della Carta di Parma, sono previste la videosorveglianza e le colonnine S.O.S, c’è l’integrazione del parco mezzi della Municipale, la formazione del personale, la collaborazione dei volontari della sicurezza. Parliamo di oltre 1 milione di euro. Una cifra importante nel quadro delle disponibilità. Riscontro un bilancio lineare, aderente alla situazione, ispirato alla parsimonia. Per questo esprimo il mio voto favorevole”.
Maria Teresa Guarnieri (Altra Politica – Altri Valori)
“Mi pare che ancor prima che un bilancio di responsabilità e rigore, sia un bilancio che, per come viene presentato, soffra di una grande confusione e anche di contraddizioni. Il discorso di uno sviluppo selettivo e di una politica di rigore e responsabilità in linea di principio è assolutamente condivisibile. Devo dire però che in questo bilancio di selettività non trovo pressoché nulla, non abbiamo indicato una priorità d’intervento e non abbiamo provato a indicare da dove iniziare ad applicare le scelte di rigore. Non è affatto un bilancio di responsabilità e rigore. Sono state inserite una serie di entrate funzionali a garantire un pareggio che non è affatto detto che si verifichino”.
Matteo Agoletti (Impegno per Parma)
“Veniamo da un biennio difficile a livello nazionale. Guardando a Parma non si può che promuovere l’operato di chi, anziché sbarrare le porte del Municipio in attesa della fine della tempesta, ha deciso di cavalcare una sorta di onda anomala nella tempesta e di investire sul futuro in servizi e infrastrutture. In questo bilancio aumenta la spesa per la sicurezza ed i servizi alla persona. Per quanto riguarda le famiglie, tramite il quoziente Parma, questa Amministrazione è riuscita a lanciare e declinare in chiave locale il quoziente famigliare. Il pacchetto anticrisi predisposto dal Comune rappresenta poi una vera innovazione, al pari di altri progetti come il Parma social house”.
Marco Ablondi (Rifondazione comunista)
“Andiamo avanti con questo bilancio, nonostante le incertezze, per evitare l’esercizio provvisorio, un fatto che in realtà non spaventa molti comuni italiani. Anche l’Anci ha raccomandato i Comuni di andare sul sicuro, ma dato che noi vogliamo essere sempre i primi, andiamo avanti, poi si vedrà cosa accadrà. L’effetto mediatico, che caratterizza anche questo bilancio, sembra essere la parte privilegiata rispetto ai contenuti e sembra offuscare una realtà che viene definita difficile. La filosofia però rimane quella di sempre dato che non si tiene conto di debiti ingenti, prima negati poi ammessi. Tuttavia si ostenta una sicurezza che appare irreale.
Non ho mai visto una discussione di bilancio con i banchi della giunta pressoché deserti. Si tratta di un atto di irresponsabilità verso il consiglio e la città”.
Maria Vittoria Valdrè (Impegno per Parma)
“Si nota una maggiore solidità del bilancio rispetto agli anni precedenti. E’ positiva la riduzione delle entrate straordinarie; non bisogna poi dimenticare che la pressione fiscale del nostro Comune è tra le più basse della regione. Importante anche la reale riduzione della spesa. Per la prima volta inoltre scende l’indebitamento. Il quadro complessivo è quindi positivo”.
Giovanni Ricci (Impegno per Parma)
“Dai dati del bilancio emerge una particolare attenzione verso i servizi in ambito sociale e per i più deboli. In particolare, le spese per il sociale aumentano di 2 milioni di euro. Non mancano i tagli, inevitabili in un contesto come quello attuale. In sintesi, la situazione di bilancio è equilibrata e garantisce risposte positive”.
Esposito Giuseppe Crialesi (Partito Democratico)
“Le cose non stanno nei termini in cui ci volete far credere (riferimento a indebitamento delle società partecipate ndr). Lei signor sindaco deve fare maggiore chiarezza sulla situazione delle società partecipate e su quanto accaduto ad alcuni dirigenti, per rispetto nei confronti dei cittadini. Questa amministrazione ha scelto di confinare gli anziani in un unico luogo, una decisione che non persegue di certo l’obiettivo di migliorare la loro qualità della vita. Bisogna invece sviluppare in tutti i quartieri un welfare di comunità. Il progetto “Salute per Parma” è un elefante che ha partorito un mini topolino. Non ha intaccato le liste di attesa, non è stato un presidio anticrisi ed è stato un flop dal punto di vista economico”.
Gianfranco Zannoni (Impegno per Parma)
“Siamo accusati di aver proposto un bilancio di fantasia. Di fronte a tali affermazioni mi sembra naturale che non vi possa essere altra conclusione se non quella di una critica superficiale e non condivisibile. Non è condivisibile per la banale semplificazione a slogan, per la totale mancanza di analisi sui punti essenziali delle voci di entrata e di spesa, soprattutto in prospettiva futura. Non si è cercato di comprendere i principi di riferimento a cui il sindaco, la giunta e la maggioranza s’ispirano per il raggiungimento del programma amministrativo. Si rifiuta qualsiasi confronto dialettico per un dibattito che consenta di affrontare, nel rispetto dei ruoli, una crisi che colpisce in particolare le fasce più deboli”.
Maurizio Vescovi (Partito Democratico)
“La trasparenza è citata tante volte. Nella relazione di bilancio aleggia un’aria sognante. Questa amministrazione si vuole spendere come il governo del fare. I progetti sulla carta sono tanti, ma non si capisce quali e quanti siano in previsione. La sensazione è che non si possa conoscere i livelli di aderenza tra necessità dei cittadini e risposte dell’amministrazione. Girando per Parma vedo centri commerciali e case nuove che restano invendute. E allora mi chiedo: le case se uno non le fa per chi ci va dentro, per chi le fa? Questa è ansia cementificatoria”.
Mario Benecchi (Impegno per Parma)
“Per quanto riguarda il contesto economico le entrate diminuiscono. Ritengo molto importante l’impegno dell’amministrazione che riduce le entrate straordinarie. Diminuiscono le entrate e quindi anche la spesa, l’amministrazione sceglie di non diminuire i servizi alla persona, il welfare, i servizi educativi e per la famiglia. Per noi questo settore rimane strategico e vitale, fulcro attivo della nostra politica amministrativa, mentre altre voci si riducono. Sono decisioni concrete e responsabili”.
Gabriella Biacchi (Altra Politica – Altri Valori)
“Si è dovuto forzatamente tagliare sugli investimenti. Fra i tagli sono previsti 10 milioni in meno sull’istruzione pubblica. E questo non so se si possa definire responsabile. Considerando la situazione in generale, siamo fortemente preoccupati e temiamo che in una reazione catena possa essere messo a repentaglio tutto ciò che di buono è stato costruito nel tempo, mi riferisco a punti che consideriamo priorità assoluta quali salute, sociale e qualità della vita”.
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La segnalazione del giorno:
“Dopo i successi, Pagliari ha davanti a sè due rischi: la noia e l’incoerenza”
Andrea Marsiletti: “Il capogruppo del PD sta inchiodando da mesi il Comune di Parma su Banca MB e STT con una sapiente e assillante strategia comunicativa. Ma sull’inceneritore perchè tace?”.