“Bisogna fermare i licenziamenti annunciati”

SMA MODENA
lombatti_mar24

18/02/2009
h.13.50
 
Nei giorni di martedì 17 e mercoledì 18 febbraio scorsi si sono svolte le assemblee dei lavoratori della Bormioli Luigi, nel corso delle quali è stato illustrato nel dettaglio il contenuto degli ultimi incontri con l’azienda.
L’aspetto al quale, unanimemente, è stato attribuito maggior rilievo, è senz’altro l’intenzione della direzione di aprire una procedura per arrivare alla soppressione di ben cento posti di lavoro.
Questa prospettiva è stata fermamente rigettata dalle lavoratrici e dai lavoratori: ogni altro percorso che possa risultare utile ad affrontare la drammatica fase che il mercato e l’economia globale stanno attraversando, come ad esempio quello della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, merita senz’altro di essere attentamente e seriamente preso in considerazione, ma una apertura attuale a licenziamenti di qualunque natura e con qualunque motivazione, rappresenterebbe una pesante ipoteca per la continuità e il futuro stesso dell’azienda.
Questa è in estrema sintesi l’impostazione che le organizzazioni sindacali di categoria e la RSU hanno dato alle assemblee, largamente condivisa dalle maestranze dipendenti.
Va tenuto presente che l’emorragia di lavoratori annunciata dall’azienda risulta tanto più grave se si considera che un altro centinaio di lavoratori, tra tempi determinati e occupati in somministrazione, non sono stati rinnovati a ridosso delle festività natalizie, senza contare i numerosi addetti esterni, a loro volta dipendenti di officine e cooperative plurimandatarie, cui la Bormioli Luigi non ha rinnovato l’appalto per i servizi forniti all’interno dello stabilimento.
È parere quindi di tutti che nel tempo più breve possibile si debba dare un segnale chiaro ed inequivocabile, per costringere l’azienda a sedersi al tavolo di trattativa con una impostazione diversa dei problemi.
Per questo motivo sono state proclamate dalla FULC (federazione unitaria lavoratori chimici) 8 ore di sciopero per il prossimo venerdì 20 febbraio 2009, che verranno svolte con modalità differenti: per turnisti, semi turnisti, giornalieri e impiegati, l’astensione dal lavoro riguarderà l’intera giornata lavorativa di venerdì 20 febbraio 2009; coloro invece cui spetta il turno di riposo nella giornata del 20 febbraio, sciopereranno per l’intera giornata lavorativa di giovedì 19 febbraio.
Naturalmente verrà garantita la presenza dei servizi essenziali per la sicurezza degli impianti. Rimane scontato che fino al perdurare di questa fase le prestazioni straordinarie e le flessibilità operative saranno bloccate.
A partire dalle ore 7,30 di venerdì 20 febbraio, nei pressi dell’ingresso dello stabilimento si svolgerà un presidio delle OO.SS e della RSU che vedrà la presenza di numerosi lavoratori.

Cgil Parma
Ufficio Stampa