Sono passati oltre due anni dalla presentazione del progetto di parco eolico sul monte Croce di Ferro, e nel giro di una ventina di giorni la Conferenza dei Servizi dovrebbe prendere la decisione finale, ma da quanto ascoltato nell’ultimo dibattito pubblico sul tema, anziché chiarirsi, la questione sembra assumere contorni sempre più sfocati e confusi.
Per quello che era nelle possibilità del nostro movimento, anche attraverso il lavoro della consigliera Alessia Biagi in Commissione ambiente, abbiamo cercato di portare all’attenzione le criticità tecniche e spronato l’Amministrazione a chiarire la sua posizione rispetto al progetto e all’impiego degli eventuali fondi compensativi. In questo scenario, non possiamo dire di non essere stati ascoltati dal Sindaco ma evidentemente non siamo stati capiti, se ancora oggi l’Amministrazione dichiara di non aver ancora preso una posizione rispetto al progetto, e che lo farà dopo aver messo in campo un tardivo percorso di partecipazione.
In questa curiosa “zona Cesarini”, è nato un comitato di cittadini “Crinali Liberi” che nella figura del dottor Daniele Uboldi ha presentato un esposto presso la locale caserma dei Carabinieri, contestando i dati del vento presentati dalla stessa azienda proponente per un altro impianto eolico, nel comune di Tornolo, e la correttezza del lavoro di verifica svolto dall’ente di controllo (Arpae), e ha chiesto nuovamente di poter vedere i valori anemometrici del Monte Croce di Ferro. A questo punto, ci aspettiamo che chi è stato chiamato in causa risponda alla pesante contestazione mossa dal dottor Uboldi, senza aspettare i tempi biblici della magistratura.
Il Comitato contesta anche le modalità con cui sono stati affittati i terreni per le pale da parte delle comunalie interessate, e per voce della prof.ssa Francesca Mariani ha annunciato che anche su questo aspetto adirà le vie legali. Anche in questo caso, confidiamo che chi di dovere chiarisca al più presto.
Insomma, arrivati ormai alla fine dell’iter autorizzativo, la decisione sembra ancora in balia di contestazioni, avvocati, tribunali, e di un non precisato percorso partecipativo da parte dell’Amministrazione, mentre ancora non è chiaro se l’opposizione in Consiglio comunale sposa la posizione contraria del suo consigliere Fabio Delgrosso.
Anche sul fronte politico regna il silenzio: il locale Partito Democratico non si è espresso pubblicamente, nonostante i mal di pancia di alcuni iscritti e di qualche esponente politico della coalizione di centrosinistra che sostiene l’Amministrazione, e anche i partiti di opposizione non sono ancora pervenuti sull’argomento: raccolgono firme per tutto ma non hanno ancora proferito parola sul progetto del Monte Croce di Ferro.
A questo punto, nella confusione che si è venuta a creare intorno ad un progetto di tali dimensioni, riteniamo sia impensabile prendere serenamente una decisione ponderata. Ricordiamoci l’esperienza negativa della discarica di Tiedoli: una scelta fatta con le migliori intenzioni che si è poi rivelata un autentico disastro ambientale ed economico per il nostro Comune.
Per questo, la nostra posizione, espressa direttamente nell’ultima assemblea pubblica, è quella di posticipare qualsiasi decisione da parte degli enti e aprire finalmente quel percorso partecipativo da noi chiesto ormai oltre un anno fa, mettendo la Commissione ambiente nelle condizioni di coordinare il lavoro di approfondimento e confronto tra le varie parti.
Borgotaro in Comune