
16/12/2013
h.16.30
“Quest’anno potrebbe davvero essere l’anno della svolta,infatti dai dati in nostro possesso circa quattromila comuni italiani in questi ultimi tre anni si sono dotati (o si stanno dotando il questi giorni) di ordinanze per vietare la vendita totale o parziale e l’esplosione dei botti di capodanno sia nella notte di San Silvestro che nei giorni precedenti e successivi. Si tratta- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA ed ideatore nove anni fa della campagna nazionale contro i botti di capodanno- di un importantissimo passo in avanti verso la civiltà, non dimentichiamo che i botti illegali e buona parte di quelli legali producono danni a volte irreversibili a decine di animali domestici, e che lo scorso anno abbiamo avuto 65 cani e 111 gatti rimasti uccisi direttamente dai botti, e moltissimi altri animali che sono rimasti feriti ed uccisi senza contare ovviamente i feriti e i morti tra gli umani per questo chiediamo a tutti i comuni di aderire alla nostra campagna contro i botti di capodanno e di vietarne da subito la vendita e sopratutto di far rispettare nella notte di San Silvestro queste ordinanze”.
AIDAA anche quest’anno lancia la campagna NO AI BOTTI DI CAPODANNO- QUEST’ANNO USA LA TESTA MA ANCHE IL CUORE ideata dalla vice presidente nazionale Antonella Brunetti e come ogni anno mette a disposizione sul suo blog un link facilmente scaricabile con tutti i consigli utili per aiutare fido, micio ma anche gli altri animali di casa e del giardino a evitare di rimanere vittime inconsapevoli dei botti di capodanno.
Tra le regioni dove spiccano i maggiori numeri di comuni che hanno emesso o stanno per emettere ordinanze contro i botti vi sono il Piemonte, la Lombardia, seguite da Liguria, Lazio, Veneto e con buona sorpresa da Calabria, Campania e Sicilia. In coda con pochissimi comuni anti-botti troviamo il Molise, l’Abruzzo e la Sardegna.