Breve storia del movimento omosessuale parmense: i nostri giorni (parte 1)

ParmaGaily – La scorsa volta nella nostra lunga e non facile passeggiata nella storia della realtà LGBT parmense eravamo giunti ai primi mesi del 2013 e avevamo notato che sempre più erano le associazioni e le iniziative che si proponevano nella nostra città.

Anche il 2014 fu contrassegnato da tanti eventi tra cui un interessante convegno al Palazzo del Governatore sulle discriminazioni nel mondo dello sport. Sempre nello stesso anno in Comune venne organizzata una tavola rotonda su diritti e lavoro tenendo presente l’orientamento sessuale come frontiera dei nuovi diritti. Negli stessi mesi Vladimir Luxuria venne a presentare un libro che riscosse molto successo dal titolo ” L’Italia migliore”. Al cinema Astra fu proiettato “Invano mi odiano”, un interessante documentario che diede vita ad un illuminante dibattito. Anche il gruppo di gay credenti organizzò la prima veglia di preghiera per le vittime dell’omofobia e tale appuntamento è stato da allora ripetuto ogni 17 maggio.

Anche il 2015 fu segnato da momenti importanti quali la nascita e l’istituzione del progetto battezzato “Parma friendly” e da una campagna dell’Ottavo Colore dal titolo molto provocatorio ” Io non sono normale… Perché?”. Il 2015 fu importante anche perché a seguito di un incontro tenutosi in una località fuori Regione, nacque la volontà da parte di alcuni genitori credenti di persone omosessuali di costituire un gruppo di preghiera, di riflessione e di impegno che si denominò “Davide”.Tale gruppo da allora ha sempre creato occasioni di studio e di meditazione molto apprezzati in città; anche l’Agedo apre un punto di ascolto telefonico e sempre nello stesso anno insieme ad altre associazioni LGBT invita il magistrato Edoardo Savarese a parlare del suo libro “Le inutili vergogne”.

Il 2016 è da tutti ricordato, a Parma e nel resto d’Italia, come l’anno della legge Cirinna’ che istituì le unioni civili, ma nello stesso anno, nella nostra città tante furono le iniziative e le occasioni celebrate, una fra tutte una grande manifestazione di piazza dal titolo “Svegliati Italia” che anche da noi riscosse molto seguito e successo. Purtroppo incominciarono a manifestarsi sempre più casi di intolleranza perpetrati da facinorosi o da persone che mossecda incomprensibili sentimenti religiosi cercavano di ostacolare le altrui iniziative e di soffocare gli entusiasmi dei giovani LGBT. Sicuramente il gruppo più noto è stato ed è quello delle “sentinelle in piedi” che mostrano nelle piazze il loro dissenso leggendo e riflettendo su brani del Vangelo. L’Ottavo Colore organizza una camminata per le strade del centro e dà vita alla prima edizione di “scoppia il pregiudizio”.

I locali, oramai non propongono più serate alternative o prettamente dedicate ad una clientela gay, perché sempre più le discoteche della provincia sono friendly, cioè aperti a tutti, e le animazioni delle drag queen vengono apprezzate anche da un pubblico etero. Lo storico dancing Andromeda di Soragna resta e resterà l’ultimo baluardo e l’unico buen ritiro del popolo LGBT parmense. Il 2017 parte alla grande con la nascita del gruppo ” TIP” ( trans in progress) che è un gruppo di mutuo aiuto per transessuali. Tale gruppo continua ancora oggi con incontri mensili e si è mostrato essere un ottimo strumento e spazio per tutti i trans. Nello stesso anno l’Ottavo Colore partorisce il gruppo “Vintage” dedicato agli omosessuali ultra quarantenni che hanno voglia di stare insieme e di assistere ad un film in compagnia.

L’Agedo organizza un interessante convegno approvato anche dal Miur dal titolo “saper fare, saper essere”. Anche l’anno precedente la stessa associazione aveva mostrato interesse per il mondo dell’istruzione proponendo dei corsi di aggiornamento per docenti dal titolo “la scuola fa la differenza”. Alla miriade di associazioni LGBT presenti in città si unisce la nascita di un altro gruppo denominatosi ” Spiritualità Arcobaleno ” e costituito da persone omosessuali credenti. Tale gruppo propone incontri di meditazione e preghiera e continuerà ad organizzare le veglie per le vittime dell’omofobia.

L’Agedo anche nel 2017 partecipa con un proprio banchetto al Parma Etica Festival ed organizza un seminario sull’identità di genere con medici e psicologi. Nel 2018 ogni associazione da il suo meglio cercando di organizzare eventi ed iniziative gradite a tutti, anche il Comune di Parma inaugura la mostra fotografica sulle famiglie arcobaleno e lo stesso ente presenta il progetto di legge di iniziativa popolare contro l’omobitransessualita’.

Ottavo Colore organizza il primo color party e coordina la presenza parmigiana al Parma Pride di Mantova. La prossima volta racconteremo gli eventi e gli avvenimenti che hanno caratterizzato il 2018 per poi arrivare ai giorni nostri e parlare del prossimo Parma Pride 2021

Elvis Ronzoni e Raffaele Crispo

lombatti_mar24