
“L’edizione 2020 di Buy Emilia-Romagna è stata caratterizzata da numerosi problemi che non hanno consentito agli operatori turistici regionali di mettere la basi per il rilancio delle loro attività e del turismo dell’Emilia e della Romagna per il post pandemia. Ci sarebbe bisogno di un nuovo evento di quello stesso genere al più presto, oltre che di una politica dei ristori che tenga presente di quanto infruttuosamente hanno investito per quell’evento gli stessi operatori che vi hanno partecipato”. È quanto hanno chiesto i Consiglieri del Gruppo Lega Emilia-Romagna in una interrogazione alla Giunta regionale con primo firmatario il Vicepresidente dell’Assemblea legislativa regionale, Fabio Rainieri.
“Tra connessione che si è interrotta già al mattino, buyer che non si sono presentati o con siti inesistenti o inattivi, il workshop organizzato il 2 ottobre online, invece che in presenza fisica per ovvi motivi di pandemia, non ha per nulla mantenuto le aspettative di poter essere un momento di incontro tra l’offerta turistica dell’Emilia-Romagna e la domanda che viene soprattutto dall’estero – ha specificato Rainieri – Un evento, quindi, che si è rivelato una beffa oltre che un danno per tanti operatori turistici che vi hanno creduto e hanno investito per parteciparvi tempo e risorse, pur essendo stato il 2020 un anno con fatturati praticamente a zero. Se ci si tiene veramente al turismo come settore strategico per l’economia di tutta la Regione, non solo a quello della costa romagnola, come ha più volte detto anche il Presidente Bonaccini, oltre che fondamentale per la ripresa post pandemia, c’è bisogno di correre subito ai ripari per dare ossigeno e fiducia a quegli operatori turistici che non vogliono arrendersi. E non servono solo ristori rapidi ed efficaci ma anche idee ed iniziative da mettere in campo al più presto, come appunto potrebbe essere una edizione straordinaria della borsa del turismo online, appena sarà possibile”.