Carcere di Parma, ancora gesti di autolesionismo e violenza, FNS CISL: “La nostra voce inascoltata”

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Nel turno serale di oggi 30.07.2023, presso gli Istituti Penitenziari di Parma, si sarebbero verificati una serie impressionante di eventi critici che avrebbero messo, come ormai accade con cadenza quasi quotidiana, a durissima prova la resistenza psico-fisica del personale di Polizia Penitenziaria.

Nello specifico, sembrerebbe che ben tre detenuti avrebbero messo in atto gesti autolesivi, mentre un altro sarebbe stato sorpreso mentre preparava un tentativo di suicidio. Come se non bastasse, un ulteriore recluso avrebbe, per ore, sbattuto il blindato della sua camera di pernottamento, suscitando lamentele e proteste eclatanti da parte di molti altri detenuti.

In particolare un recluso particolarmente violento, avrebbe minacciato il personale in divisa con un coltello rudimentale, per poi distruggere monitor e telecamere di sorveglianza del reparto.

 

† Terra Santa 5 – Un pezzo di resurrezione tra le dita (di Andrea Marsiletti)

 

Sono mesi che questa Organizzazione Sindacale chiede, inascoltata, ai vertici dell’Amministrazione Penitenziaria, di pianificare interventi urgenti e risolutivi per fronteggiare la situazione di assoluta emergenzialità in cui versa l’Istituto di Pena ducale.

Le soluzioni sono note e questa O.S. le ha esplicitate più volte, verbalmente e per iscritto, ma resta disponibile ad esporle nuovamente in ogni consesso in cui la politica e l’amministrazione penitenziaria dovessero avere la compiacenza di darle ascolto. Nell’immediato si chiede che i detenuti protagonisti degli eventi critici di cui sopra vengano urgentemente trasferiti in altra sede, ai sensi di quanto previsto dalle vigenti circolari dipartimentali.

Il Coordinamento Regionale FNS CISL

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