
18/08/2009
h.15.40
Sulla stampa locale di oggi (martedì 18 agosto) leggiamo due notizie importanti, la prima che il nostro comune è settimo in Italia quanto a patrimonio immobiliare, la seconda che l’assessore Pellaccini propone una nuova alienazione per ‘gestire meglio’ il patrimonio erp (ex-case popolari) attualmente in possesso del comune.
Proprio Pellaccini qualche tempo fa interveniva riguardo ad un’iniziativa del nostro coordinamento che chiedeva al comune di prendere posizione nei confronti di alcuni casi di sfratto verso persone in gravi difficoltà, le sue parole furono: “Con tutte le persone che hanno bisogno!”. Vale a dire che sembrava che il comune avesse in carico così tanti casi di cui occuparsi da dover considerare queste persone una goccia nel mare. In effetti la crisi attuale sta portando sempre più famiglie in difficoltà tali da affacciarsi per la prima volta ai servizi sociali per cercare di beneficiare di qualche aiuto.
Ebbene a fronte di una continua crescita del numero di domande per accedere agli alloggi erp e del numero di sfratti per morosità (segno di un impatto dell’affitto sul reddito famigliare non più sostenibile), Pellaccini propone un’ulteriore diminuzione del n umero delle case del comune attraverso l’alienazione, così come era avvenuto per opera dell’ex assessore alle politiche abitative Bigliardi che aveva messo all’asta nel quartiere Montanara un centinaio di case popolari.
Secondo noi questa azione va ad assottigliare un patrimonio che attualmente mostra solo la sua insufficienza, patrimonio al quale il comune in questi anni ha solo tolto senza aggiungere niente in cambio (infatti la tanto sbandierata edilizia residenziale sociale, Casadesso o Parmabitare sono tutte alternative alla ‘casa popolare’ quanto a soluzione ma non in quanto a costi! L’affitto varia dai 300 euro, per gli alloggi più piccoli, a salire –circa un quarto di uno stipendio medio mensile).
Se anche la motivazione fosse quella di utilizzare i soldi guadagnati dalle alienazioni per costruire nuovi alloggi –cosa che per il momento non è stata nemmeno ventilata – dobbiamo far presente che per costruire un alloggio è necessario venderne almeno tre, per non dire che la costruzione richiede anni e il bisogno di case a prezzi contenuti c’è oggi|
Il comune dovrebbe invece impegnarsi a rendere disponibili più alloggi a prezzi popolari, mettere un tampone alla situazione sociale che si va aggravando di giorno in giorno e smetterla una volta per tutte di ‘fare cassa’ sulle spalle dei cittadini.
Paghiamo già le tasse, restituiteci qualcosa in servizi!