
E’ vero che in via Verdi gli agenti della Polizia locale sono più presenti, ma se si limitano a controllare i permessi e il transito delle auto, mentre nella zona avvengono episodi di violenza, aggressioni, accoltellamenti, spaccio, furti, minacce, per i parmigiani la situazione non migliora di molto.
Nella zona di via Verdi soprattutto in corrispondenza dello slargo dove sono posizionati Mini-Ecostation e bagno automatizzato e nelle vie laterali dove in prossimità di alcuni esercizi commerciali si concentrano i bivacchi, il degrado avanza.
Per questo ho portato all’attenzione di consiglio comunale e giunta il problema con un’interrogazione per richiamare l’amministrazione sull’evidente degrado e insicurezza della zona e proporre interventi per renderla più viva e vivibile. Dalle risposte ricevute, sembra che all’Amministrazione manchi del tutto la conoscenza delle criticità della zona che invece sono da risolvere con urgenza e i progetti previsti non sembrano poter incidere su una situazione già molto compromessa.
Con una seconda interrogazione ho chiesto l’introduzione del Taser, formazione psicologica e fisica degli agenti di Polizia Municipale, la reintroduzione del vigile di quartiere, promessa dal sindaco in campagna elettorale, la ricostituzione dell’unità cinofila, per contrastare lo spaccio in città, e un maggior numero di agenti in servizio attivo nelle strade a tutela della Sicurezza dei cittadini. Come confermato dall’assessore alla Sicurezza, il Corpo è ampiamente sotto organico e nemmeno le assunzioni previste risolveranno la situazione in tempi ragionevoli. E’ un problema.
Degrado e mancanza di sicurezza, sono problemi molto sentiti dai parmigiani, che la Lega continuerà a portare all’attenzione dell’Amministrazione comunale.
Così Laura Cavandoli, deputato e consigliere comunale della Lega a Parma.