Centro Socio Sanitario Lubiana, “si vada avanti”

Daffada24
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30/05/2012
h.13.40

La notizia appresa che il Commissario straordinario del Comune di Parma Ciclosi abbia deciso prima delle consegne ufficiali al neosindaco Pizzarotti, dell’abbandono del progetto sul Centro Socio Sanitario Lubiana S. Lazzaro, lascia stupiti ed esterrefatti.
Una decisione sbagliata e per nulla condivisibile e almeno procrastinabile fino all’avvenuto passaggio di consegne al nuovo Sindaco e che la dice lunga su quanto poco sia stato fatto per la Salute Sanità in questo periodo.
Un progetto che aveva trovato condivisione da parte di maggioranza ed opposizione, con l’approvazione dei consigli di quartieri interessati e con la totale adesione della Azienda USL, che aveva reperito un contributo regionale di circa un milione di euro.
E’ da anni evidente la necessità di un nuovo Polo Socio Sanitario in quella zona, che aveva trovato la sua collocazione ideale in un’area a lato di via XXIV maggio al posto di quella ubicata in via Leonardo Da Vinci, ormai improponibile e satura per la carenza di spazi e di servizi.
Un nuovo centro che avrebbe dovuto e potuto servire un’utenza di più di 40 mila cittadini dei quartieri Lubiana, S. Lazzaro e Cittadella.
Il nuovo polo era ideato e progettato per ospitare il CUP,un centro prelievi, una importante medicina di gruppo e la sede del Nucleo di Cure Primarie, servizi sociali, alcune specialità come la pediatria di comunità,un consultorio famigliare , servizi per minori, adulti ed anziani, servizi demografici e servizi sociosanitari vari ad integrazione di quelli di via del Campo. Inoltre era prevista la definitiva ubicazione del servizio di ambulanza per la zona nord Est della città.
Era già stato portato avanti l’acquisto da parte del Comune, dell’area da edificare di circa 25 mila mq, tramite il meccanismo della “perequazione urbanistica” con la Congregazione Religiosa delle Missionarie di Maria.
L’assegnazione dei lavori era stata momentaneamente sospesa solo per sospetto di infiltrazioni mafiose da parte della prima classificata.
La speranza e l’auspicio è quello che il nuovo Sindaco Federico Pizzarotti nella sua funzione di massima autorità sanitaria intervenga immediatamente per evitare la soppressione di un’opera così importante ed indispensabile per la città.
Una parte dei finanziamenti ex metrò era stata richiesta a copertura di tale opera e inoltre come ricordato l’AUSL aveva reperito un finanziamento di circa un milione di euro che andrebbe al contrario perduto.

Fabrizio Pallini
Ex Delegato alla Sanità del Comune di Parma

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