In occasione dell’82° anniversario dalla scomparsa, la Camera del Lavoro di Parma ha deciso di commemorare, in collaborazione con Anppia, la figura di Alceste de Ambris.
Alceste de Ambris, come segretario della Camera del Lavoro di Parma, dal 1907 fino al 1911, fu protagonista di quegli anni, densi di avvenimenti importanti e tragici: lo sciopero con esito positivo delle bustaie, ricordato nel 2007 dalla Cgil come uno dei primi esempi di contrattazione collettiva, sicuramente il primo con protagoniste tante lavoratrici; lo sciopero agricolo del 1908, che pur segnando una sconfitta, divenne epico per intere generazioni; l’eccidio di Langhirano nel 1911, tragedia che pose al proletariato il tema di come difendersi dalla violenza delle classi dominanti.
In quegli anni avvenne la costruzione del movimento sindacale nelle nostre terre, e De Ambris con la passione di un tribuno del popolo, rappresentò il riscatto del lavoro, sfidò la repressione pagando con l’esilio, salvo tornare libero ed in trionfo con una grande manifestazione cittadina allorché il proletariato di Parma lo elesse deputato nelle liste del Partito Socialista.
Uomo che non sfuggì alle contraddizioni e alle divisioni drammatiche del periodo: interventista con Filippo Corridoni, e poi con Gabriele D’Annunzio protagonista a Fiume, vide però da subito quanto criminale e reazionario fosse il fascismo, venne aggredito dagli squadristi a Sarzana, fuggì e morì esule antifascista.
In esilio s’impegnò sino all’ultimo nella rete che coinvolgeva e proteggeva i fuoriusciti politici dall’Italia.
Il programma della commemorazione, dopo il ritrovo al Cimitero della Villetta alle ore 9.30, prevede la deposizione di corona di fiori sulla tomba di De Ambris seguita da un breve saluto di Massimo Bussandri, segretario generale Cgil Parma. A cura di Roberto Spocci, Presidente Anppia Parma, sarà invece la rievocazione storica delle vicende che hanno interessato De Ambris.