
01/03/2014
h.12.20
Si svolgerà nell’Auditorium della Sala polifunzionale del Campus universitario il XVIII Congresso provinciale della CGIL di Parma. L’appuntamento, irrinunciabile momento di democrazia e partecipazione per una CGIL che vuole continuare ad essere plurale, aperta, dialettica, si svolge mentre sta proseguendo la più devastante crisi economica, sociale, e per molti versi di tenuta democratica, che il cosiddetto occidente sviluppato, l’Europa e l’Italia abbiano vissuto dal Dopoguerra ad oggi. Una crisi che carica il sindacato di una responsabilità ancora maggiore nei confronti dei lavoratori, dei pensionati, dei cassintegrati, dei disoccupati, degli esodati, e che impone di affrontare questo Congresso con il massimo rispetto per le fragilità e le sofferenze che toccano nel vivo una parte sempre più ampia di nostri concittadini.
Il percorso congressuale, pur tra le tante difficoltà date anche dalla delicatezza, sul piano socio-economico e politico, di questa fase storica, ha visto il coinvolgimento di centinaia di migliaia di lavoratori e pensionati nel Paese, e di quasi 13.000 tra lavoratori e pensionati della provincia di Parma. Il confronto congressuale di base è terminato nei giorni scorsi e ha fatto registrare oltre il 90% dei consensi per il documento “Il lavoro decide il futuro”,mentre meno del 10% delle preferenze è andato al documento “Il sindacato è un’altra cosa”.
Il congresso della CGIL determina il posizionamento dell’organizzazione per i prossimi quattro anni ed è quindi un fatto che, lungi dall’essere autoreferenziale, vuole parlare all’intero Paese, all’intera società. Non a caso la CGIL di Parma ha deciso di individuare anche dei momenti di evidenza esterna del percorso congressuale: oltre all’iniziativa dello scorso 21 febbraio sulla contrattazione inclusiva, nel pomeriggio del 6 marzo si svolgerà una tavola rotonda, moderata dal giornalista Rai Luca Ponzi, sul tema Dare futuro al lavoro. Dai dati alle strategie per un nuovo “modello Parma”. L’incontro prenderà avvio dall’analisi dei dati elaborati e analizzati dal ricercatore Valerio Vanelli di IRES Emilia-Romagna, per cercare di individuare i possibili filoni e settori di ripresa e sviluppo del nostro territorio. Parteciperanno al dibattito il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, il Presidente della Provincia di Parma, Vincenzo Bernazzoli, il Pro Rettore dell’Università degli Studi di Parma, Antonio Ubaldi, il Presidente CCIA, Andrea Zanlari, il Presidente dell’UPI, Giovanni Borri, Il Presidente di Legacoop, Andrea Volta, e il Presidente CNA, Gualtiero Ghirardi, oltre ad Antonio Mattioli, della segreteria regionale CGIL Emilia-Romagna.
La due giorni congressuale, la cui collocazione al Campus universitario vuole rappresentare emblematicamente una sorta di ponte ideale tra la storia del movimento dei lavoratori, i valori di oggi, e le giovani generazioni che in quelle aule stanno acquisendo la formazione necessaria per costruire il loro futuro (attualizzando così lo slogan del congresso, “Il Lavoro decide il futuro”), vedrà tra l’altro l’elezione dei nuovi organismi dirigenti della CGIL di Parma. Per la segreteria regionale della CGIL Emilia-Romagna presenzieranno Antonio Mattioli (nella giornata del 6 marzo) e il segretario generale Vincenzo Colla (nella giornata del 7 marzo).
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01/03/2014
h.18.00
Ieri si è concluso il VII Congresso Provinciale della Flai Cgil di Parma. Nei due giorni di lavori i numerosi interventi di delegati ad ospiti hanno sottolineato l’importanza per il territorio e per l’Italia in generale di rimettere al centro i temi del lavoro.
Si chiede un deciso cambio di rotta nelle politiche economiche del Paese per incentivare investimenti e creazione di buona occupazione. Serve una fiscalità più equa, che recuperi risorse dai grandi patrimoni, dalle rendite, dall’evasione e dalla criminalità. Vanno aiutate le imprese che assumono con contratti stabili, investono in ricerca e innovazione di prodotto, si aggregano per internazionalizzarsi.
A livello nazionale vanno totalmente riviste le norme sulle pensioni, garantendo la flessibilità in uscita, senza penalizzazioni e riconoscendo uscite anticipate per chi opera in attività manuali e su turni. Occorre un vero stato sociale universale, contro lo scivolamento della povertà e servono norme inclusive per le tipologie contrattuali oggi escluse dalle tutele.
A livello locale occorre rilanciare le eccellenze alimentari, il made in Parma, operando per una maggiore coesione delle filiere e legando strettamente la qualità del lavoro a quella delle produzioni. In questo senso continuerà la sensibilizzazione sulla diffusione della certificazione etica, tipo SA8000. Troppi sono ancora i lavoratori, anche nella nostra provincia, relegati ai margini, tra lavoro nero e grigio, vittime di intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento da parte di pseudo cooperative.
La Flai lavorerà per iniziative sulla qualità alimentare coinvolgendo anche l’Autorità Europea sulla Sicurezza Alimentare e impegnerà tutta l’organizzazione per ottenere i rinnovi dei contratti di secondo livello in scadenza, a partire dai contratti provinciali delle Conserve Animali (prosciuttifici e salumifici) e delle Conserve Vegetali (trasformazione del pomodoro).
A tal proposito nel pomeriggio di venerdì insieme all’autore, Marco Adorni e ad alcuni protagonisti degli eventi è stato presentato il volume “La difesa di Sisifo. Il Contratto Provinciale di Lavoro degli alimentaristi di Parma dagli anni ’60 ad oggi”.
Al termine dei lavori congressuali, conclusi dalla segretaria generale nazionale Stefania Crogi, il nuovo Direttivo Provinciale ha confermato Luca Ferrari segretario generale della categoria.