
Si terrà a Parma il 30 maggio 2023 dalle 15:00 presso la sede della provincia di Parma, Palazzo Giordano, nella Sala “A.Borri” l’evento “Chi ti ama ti protegge’ incontro su screening cardiaco da zero ai 14 anni”. Gli eventi dal titolo ‘Chi ti ama ti protegge’ si prefiggono l’obiettivo di promuovere uno screening cardiaco da zero ai 14 anni d’età.
Prima tra tutte, spicca la presenza del medico Professor Alessandro Capucci esperto in cardiologia, per formare un parterre di relatori di alto livello accademico e istituzionale assieme a: Robbi Manghi Medico Legale, Daniele Trabucco Costituzionalista, Marco Cipolletti Consigliere Regione Abruzzo, oltre ad una folta rappresentanza del Consiglio Regione Emiglia Romagna grazie alla presenza di Maura Catellani, Daniele Marchetti e Gabriele Del Monte. Seguirà a distanza, anche il Consigliere della Regione Umbria Valerio Mancini, primo firmatario della proposta di screening cardiaco depositato in Umbria e sostenitore delle iniziative salvavita. Il Presidente del comitato #DifesaMinori Luigi LISTORTI dichiara: “Siamo grati alla Giunta Regionale d’Abruzzo ed alla Provincia di Parma per l’alto riconoscimento conferito al progetto.
† Il cosmismo: la teologia bolscevica della resurrezione dei corpi e dell’immortalità (di Andrea Marsiletti)
“Chi Ti Ama Ti Protegge” proseguirà in Umbria a Perugia presso la Sala del Consiglio Regionale l’8 giugno, ma gli incontri salvavita sono previsti anche nelle altre regioni, prossimo il lancio in Sardegna a Sassari e Liguria a Genova”. Conclude Nico Liberati Portavoce del comitato #DifesaMinori: ” Bisogna fare subito, Euromomo l’Istituto Europeo che si occupa di raccogliere e monitorare i dati della mortalità in Europa, segnala un drastico aumento della mortalità in fascia 0-14 anni. Visto che non esiste alcuna legge che disciplini la morte improvvisa giovanile e la corretta identificazione della sua causa, occorre sollecitare misure urgenti, per prevenire i casi di morte improvvisa in età infantile.
L’obbligatorietà dell’autopsia per le morti improvvise giovanili, oltre specifici prelievi per esame tossicologico e molecolare, ma anche la creazione di una rete di riferimento, di percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA), interventi di formazione ed informazione, di promozione della ricerca scientifica e di prevenzione, sono volti ad attuare strategie per l’identificazione di famiglie e/o popolazioni a rischio, nonché per la creazione di un Registro Nazionale e l’Istituzione di una commissione tecnico-scientifica ministeriale specifica. “
