31/05/2013
h.11.30
In un momento come questo di crisi economica e di sempre maggiore fragilità delle nostre reti sociali, questo importante momento di vita della donna, della coppia e della famiglia è al centro della delibera approvata oggi in consiglio comunale.
La novità e il valore di questo progetto, già avviato dal 2004, è soprattutto dovuto ad un nuovo “coordinamento”, ad una nuova “sinergia”, che vede il collegarsi di tutti gli attori che agiscono intorno al campo della nascita, della gravidanza, e del primo periodo di vita. Si parla quindi della struttura sanitaria, poi di quella dei servizi sociali del comune, arrivando infine alle varie Associazioni cittadine impegnate in questo ambito.
Si è fatto un importante lavoro di strutturazione della comunicazione tra di essi, mettendo in grado ogni attore del circuito di fare la sua parte specifica, mettendosi però costantemente in contatto con le altre realtà, così che le informazioni possano viaggiare e coordinarsi nel modo fluido ed efficiente possibile.
L’effetto di questa migliore sinergia e collegamento tra i vari settori è molto importante, perchè permette di intercettare meglio e prima le situazioni di fragilità ed intervenire in tempo seguendo il “fil rouge” del nuovo progetto di welfare di comunità.
Questo piano racchiude in un quadro completo e unificato tutta una serie di azioni e di esperienze, che erano state avviate in passato (già dal 2004) e che vengono ora inserite in un quadro complessivo e unificato, che le raccoglie e le coordina insieme, potenziandone l’effetto.
E’ da notare quindi che l’amministrazione non si pone “sempre e comunque” come elemento di rottura e stravolgimento, ma, quando se ne ravvisa la bontà, sa porsi in continuità rispetto al lavoro fatto in passato.
Imprescindibile per il tema e per l’impostazione dell’amministrazione è il coinvolgimento attivo delle Associazioni in questo progetto, associazioni che vogliamo ringraziare per il loro prezioso contributo.
Giustamente in commissione si è sottolineato quanto le associazioni siano capaci di restituire, con contributi spesso purtroppo piccolissimi, con poche forze, con pochi mezzi, con poche persone a volte, un risultato che è invece grandissimo, spesso anche di qualità, e capace a volte di fare la differenza, anche proprio umanamente, per chi lo riceve.
Occorre sottolineare alcuni aspetti importanti del progetto, come l’orientamento a sostegno all’allattamento al seno, il sostegno allo sviluppo della capacità individuali e di coppia, anche attraverso formazione alla genitorialità.
Si apre ad una visione complessiva della gestante, a livello sia fisico, ma anche emozionale e sociale, che abbraccia globalmente la donna e la coppia dal primo momento del percorso, quindi tutta la fase di gestazione e preparazione al parto, poi la degenza, e infine tutto il primo anno a seguire, senza abbandonare mai il soggetto in una delle fasi del percorso, ma facendo si che ci sia un sostegno in ogni momento e una figura di riferimento dedicata.
E’ un percorso lungo il quale contiamo di raccogliere la collaborazione piena di tutti gli attori e di veder coinvolta una grande parte di comunità verso quella rinnovata solidarietà per la quale si sta lavorando con grande convinzione.
Chiara Gianferrari
Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Parma