Collecchio: due progetti innovativi ai nidi d’infanzia

Due percorsi innovativi e sperimentali dedicati alla lingua inglese ed al tema del digitale si stanno svolgendo nei nidi comunali di Collecchio, convintamente sostenuti dall’Amministrazione comunale e resi possibili grazie alla collaborazione e alla professionalità delle educatrici della Cooperativa Proges.

In particolare, il nido d’infanzia ‘Salvator Allende’ è impegnato nel progetto triennale di ricerca, formazione ed azione “Sentire l’inglese”, frutto di una convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, che vedrà il coinvolgimento diretto di uno dei suoi docenti durante la fase conclusiva.

Obiettivo principale è introdurre le sonorità della lingua inglese per l’intera fascia di età 0-3 anni attraverso un percorso di ascolto guidato e animato, nell’ambito del quale le educatrici di sezione, appositamente formate, ripropongono quotidianamente le attività con modalità coinvolgenti, come la condivisione di un libricino di poche parole fino a brevi interazioni, anche con l’ausilio di materiali audio pensati per i più piccoli.

<Oltre alla valenza del progetto in sé>  spiega l’Assessore alla Scuola Michela Comani <ciò che più mi convince è la cura della tematica della comprensione: bambini piccolissimi che percepiscono suoni differenti dal loro contesto familiare abituale, sperimentandoli come sonorità ‘amiche’ e avvicinabili>.

<Prima ancora della comprensione dei significati,> aggiunge la Comani <entrare in confidenza con altri suoni predispone ad una crescita personale aperta verso gli altri, più libera e più positiva anche rispetto alla collettività in cui si è inseriti>. 

Non meno significativo il percorso digitale promosso a livello di Distretto Sud-Est, affrontato quest’anno in via sperimentale al nido d’infanzia ‘Maria Montessori’: una decina di laboratori, organizzati a piccoli gruppi sempre dalle educatrici di riferimento, durante i quali approcciare in modo appropriato il digitale nei processi di crescita, di sviluppo e di apprendimento, con soluzioni innovative dedicate.

<A fronte di una sempre più rapida ed intensiva diffusione delle nuove tecnologie, che non fanno solo parte della nostra sfera lavorativa ma del nostro quotidiano e occupano i contesti che condividiamo con i più piccoli,> sottolinea la Comani <è particolarmente importante portare avanti un investimento educativo che includa aspetti immateriali e digitali, da imparare ben presto a gestire e governare per non subirne i danni in prospettiva>

Le attività progettuali, adeguate all’età delle bambine e dei bambini coinvolti, sono elaborate con pratiche di complessità crescente, che li porteranno a sperimentare strumenti digitali tra i quali la penna ottica e il tablet, avranno la supervisione finale del professore Ugo Morelli del Corso di Scienze Cognitive applicate al Paesaggio e alla Vivibilità dell’Università degli Studi Federico II di Napoli.

 

 

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