Oltre 100 tonnellate di alimenti donate dai cittadini di Parma nella 29ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, un contributo che colloca la città tra le province più generose dell’Emilia-Romagna. In tutta la regione sono state raccolte 929 tonnellate di cibo, destinate a oltre 132.000 persone bisognose, grazie all’impegno di 155.000 volontari e 5 milioni di donatori in Italia.
Il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, ha sottolineato l’importanza di rispondere alla povertà crescente con gesti concreti: “Se cresce la povertà deve crescere anche la solidarietà, la Colletta Alimentare è un piccolo gesto che risponde a una domanda importante di come arrivare a fine mese, è un atto di grande fiducia oltre che una risposta immediata alle difficoltà quotidiane di chi fatica ad arrivare a fine mese”.
Parma conferma così la sua sensibilità e il ruolo centrale nella rete solidale regionale, con una raccolta di 101,3 tonnellate, subito dopo Bologna (213,6 tonnellate) e Modena (113 tonnellate). La distribuzione dei prodotti sarà garantita attraverso 722 enti caritativi convenzionati, con l’obiettivo di sostenere chi vive condizioni di povertà e isolamento.
Le altre province della regione hanno contribuito con quantità significative: Ravenna 119,7 tonnellate, Forlì-Cesena 93,9, Reggio Emilia 77,0, Ferrara 73,3, Rimini 64,1, Piacenza 57,6 e San Marino 16,2. L’iniziativa, organizzata dal Banco Alimentare, ha coinvolto enti pubblici, associazioni di volontariato, sponsor privati e partner istituzionali locali, tra cui il Comune di Parma e la Fondazione Cariparma.
La Colletta continua online fino al 1° dicembre, permettendo anche a chi non ha potuto partecipare di contribuire digitalmente. Un gesto semplice ma concreto che conferma come Parma mantenga viva la sua tradizione di solidarietà e comunità.


