Ha preso il via l’edizione 2024 del ColornoPhotoLife, il festival di cultura fotografica di Colorno, diventato ormai punto di riferimento per il panorama fotografico nazionale, con la sua attenzione per il mondo fotografico sia professionale che amatoriale.
Per la 15esima edizione 1500 appassionati di fotografia e non solo, provenienti da tutta Italia, hanno preso parte al ricco programma proposto tra mostre, incontri, workshop, letture portfolio, concerti e presentazione di libri, facendo registrare il tutto esaurito tra ristoranti e hotel della cittadina della bassa parmense.
Il tema di quest’anno ha proposto “Totem e tabù, simboli e modelli tra passato e presente”. Cuore espositivo e quartier generale del festival, gli spazi museali della settecentesca Aranciaia (piazzale Vittorio Veneto) dove accanto ai grandi maestri della fotografia, trovano spazio mostre di giovani autori emergenti, ma anche esercizi commerciali, RSA e luoghi pubblici del paese, per un totale di oltre 900 fotografie.
Molto apprezzate le 5 esposizioni allestite al piano inferiore dell’Aranciaia: da Elio Luxardo (1908-1969), con “La ricerca della bellezza”, diventato famoso come il fotografo delle dive e dei divi di Cinecittà, dagli anni Trenta agli anni Sessanta, dedicando la sua carriera a costruire immagini perfette di corpi e volti. Curata da Roberto Mutti, la mostra raccoglie oltre 100 scatti dell’artista di origini italiane ma nato in Brasile.
“Il richiamo dell’anima profonda” del parmigiano Oreste Ferretti, grande viaggiatore e appassionato delle culture antiche e primitive, presenta poi un coinvolgente reportage avvalendosi del proprio ampio archivio fotografico che comprende sette portfolio tematici (a cura di Silvano Bicocchi); “Professione reporter: Angelo Cozzi.
Prospettive fotografiche del secondo Novecento”, a cura di Ascanio Kurkumelis, si concentra su una parte della grande produzione (esposte oltre 170 fotografie) del fotografo recentemente scomparso e mette in risalto due delle sue passioni: il reportage e il ritratto.
Con “La ricostruzione tra rito e mito” dall’archivio dell’agenzia romana Publifoto, conservato dal CSAC dell’Università di Parma, Claudia Cavatorta e Paolo Barbaro hanno individuato scatti che si muovono tra l’ufficialità e la cronaca tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Anni in cui Publifoto è in relazione con nuovi modelli di giornalismo. Infine il lavoro di Lorenzo Cicconi Massi dal titolo “Fedeli alla tribù” si concentra sui giovani tra Italia, Malta e Beijing: un viaggio dagli anni Duemila attratto dalle forme, dai colori del trucco e dai tatuaggi messi in bella mostra nell’esigenza di mascherarsi e riconoscersi.
Al piano superiore, negli ampi spazi del Mupac, che ha ospitato i tavoli di lettura portfolio e le conferenze sempre gremite, hanno incuriosito anche le altre sei mostre, vincitrici di premi nazionali con cui il ColornoPhotoLife collabora.
Pierpaolo Mittica con il progetto “Semipalatinsk, il crimine dei test nucleari”, a cura di Paola Riccardi, ha vinto la terza edizione del premio fotografico Umane Tracce. Il fotografo porta alla luce un esempio lampante delle conseguenze dannose dei test atomici: il poligono nucleare di Semipalatinsk, in Kazakistan, tenuto nascosto per decenni dalle autorità sovietiche. Francesca Dusini, giovane fotografa trentina, con “Švejk” (opera vincitrice premio MUSA) racconta con le sue immagini la vita sul set di una serie tv ispirata alle opere di Hašek e Brecht che raccontano le avventure di Švejk.
“Per mezzo di sguardo immacolato” di Caterina Codato (vincitrice del ColornoPhotoLife 2023) è un lavoro fotografico composto da venti immagini, realizzate lo scorso anno alla pinacoteca Martini di Cà Rezzonico, che guardano all’arte e alle opere di altri artisti attraverso lo scatto fotografico generando così nuove narrazioni e trasfigurando il dipinto originario.
“Omotesando” di Massimo Napoli (vincitore Portfolio Italia 2023) punta lo sguardo sulla quotidianità frenetica di una delle zone dello shopping e della moda più famose di Tokyo con la scelta di un bianco e nero intrigante che conferisce al portfolio un’atmosfera quasi misteriosa.
“A mezzo metro da terra” di Maurizio Guarino (vincitore tema fisso ColornoPhotoLife 2023) è un lavoro realizzato tra ottobre 2022 e marzo 2023 all’interno del centro diurno socio-sanitario della cooperativa sociale “Kepos” – onlus della città di Prato – che ospita in modalità semi-residenziale 13 ragazzi con disabilità motorie. Infine la collettiva “Strange days” con le venticinque migliori fotografie partecipanti al concorso TTA – Travel Tales Award, per fotografi amatoriali e professionisti, che dà spazio ai racconti di viaggio.
“La quindicesima edizione del ColornoPhotoLife – ha evidenziato Gigi Montali, presidente del Gruppo Fotografico Color’s Light di Colorno e organizzatore del festival – ha avuto un ottimo risultato di pubblico e le mostre proposte, di altissimo livello, hanno soddisfatto i visitatori. Possiamo dire che l’edizione 2024 ha confermato che il ColornoPhotoLife è ormai nell’Olimpo dei più importanti appuntamenti fotografici nazionali, la cui peculiarità è il coinvolgimento espositivo di tanti laboratori fotografici che arrivano da tutta la Penisola. Questo fa sì che si sia creata quella sinergia tra fotografia professionale e mondo fotoamatoriale come auspicato dalla nostra idea iniziale di festival. Lo spazio dell’Aranciaia, ampio e facilmente accessibile, permette dialogo, incontro e scambio tra i visitatori davanti a un buon bicchiere di vino”.
“Quando spazi di questo tipo vengono valorizzati in modo così significativo – ha poi sottolineato Christian Stocchi, sindaco di Colorno –, la soddisfazione è di tutta la comunità. Ringrazio quindi tutti i presenti: abbiamo visto che Colorno in questi giorni è stata mobilitata anche dal punto di vista della ricezione: alberghi, ristoranti, luoghi di interesse storico. Questo non può che essere di soddisfazione e ringrazio inoltre l’organizzazione che fa ogni anno grandi sforzi per ottenere questi risultati e coloro che, essendone coinvolti, valorizzano la nostra comunità. La 15esima edizione del ColornoPhotoLife è ulteriormente cresciuta, facendo diventare questo festival un punto di riferimento non solo a livello nazionale”.
Grande anche l’adesione al 14esimo premio portfolio “Maria Luigia”, organizzato dal Gruppo fotografico Color’s Light di Colorno, ottava tappa della 21esima edizione di Portfolio Italia (circuito unico al mondo di lettura portfolio) a cui hanno partecipato 90 autori, con 105 portfolio presentati e 200 letture effettuate (ogni portfolio è stato letto da almeno due persone). “Davvero tanti i partecipanti – ha commentato Fulvio Merlak, presidente onorario della FIAF che porta avanti da 14 anni il premio di lettura portfolio “Maria Luigia” –: è record stagionale tra le varie tappe finora fatte, ne mancano ancora due. Quattro i premi, i primi due daranno accesso alle finali della 21esima edizione di Portfolio Italia, che si svolgeranno a Bibbiena il 30 novembre”.
Tra i 20 finalisti ci saranno quindi Andrea Bettancini di Cervia (RA) che ha vinto il primo premio portfolio “Maria Luigia” con “Spine” e Fiammetta Mamoli di Parma che ha vinto il secondo premio con “Simona e le stelle cadenti”.
Importanti anche i numeri per la terza edizione del premio fanzine fotografiche “Read-Zine” ideato e proposto dal festival colornese: 20 gli autori, 27 le fanzine presentate e 47 le relative letture. Al primo posto si è classificata Maria Montalbò con “The island (or about cocooning)”. I partecipanti delle varie letture sono arrivati a Colorno un po’ da tutte le province italiane comprese tra Treviso e Catania.
La 15esima edizione del ColornoPhotoLife è organizzata da un comitato composto dai consiglieri del Gruppo Fotografico Color’s Light, dal vicedirettore Dipartimento Cultura della FIAF Silvano Bicocchi con il supporto di figure professionali coordinate dal presidente del Color’s Light Gigi Montali. Con il patrocinio del Comune di Colorno, Comune di Torrile, Comune di Sorbolo Mezzani, Provincia di Parma e Regione Emilia Romagna. Preziose le collaborazioni con CSAC dell’Università di Parma, Fondazione 3M, Il Fotografo, Viaggio Fotografico, TTA, OASIS e Istituto comprensivo di Colorno.
Le mostre allestite in Aranciaia e al Mupac rimarranno aperte fino al 10 novembre, al sabato e nei giorni festivi, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Ingresso per le mostre in Aranciaia al piano terra: 8 euro, ridotto 5 euro (soci Coop Alleanza 3.0, FIAF, residenti a Colorno, Nessunopress, gruppi con minimo 8 persone, over 65 e per chi arriva con biglietto della Reggia di Colorno), gratis bambini under 14.