
Lasciando al lavoro di giudici e magistrati verificare se sono stati o meno commessi reati nella gestione di Svoltare, in quanto finanziatori inconsapevoli di una struttura che ha la sua sede nel quartiere Parma centro, vorremmo capire l’opportunità dei costi sostenuti dal Comune per il suo funzionamento.
Da residenti, tante volte passando lì davanti, ci siamo chiesti il motivo per il quale questi ospiti, ad esempio, non contribuissero neanche al semplice lavoro di esposizione rifiuti o altre mansioni similari per la gestione della struttura. Ritenevamo fossero volontari a farlo, ma ora abbiamo appreso che la Svoltare occupa tanti dipendenti, non volontari.
Riteniamo che nell’ottica della economia circolare, queste strutture possano avvalersi solo di un minimo sussidio pubblico, ma per il resto si debbano autogestire. L’impiego in pochi anni di risorse così ingenti è uno schiaffo nei confronti di tutti i parmigiani che con fatica portano avanti le proprie attività, senza sussidi, spesso con prestiti, pagando tasse inique e molto spesso riscosse da una amministrazione che impiega tutti i metodi per fare cassa. Una sorte di discriminazione al contrario nel rapporto residenti\ospiti di queste strutture a cui è giunto il momento di porvi fine.
Direttivo comitato Parma in centro