
BiDiMedia ha realizzato un sondaggio con 500 interviste per le Comunali 2022 di Parma.
Premettiamo che BiDiMedia non ha specificato le modalità con cui è stato effettuato il sondaggio. Abbiamo appreso direttamente che il voto è stato online poichè a numerosi profili di Parma è apparso l’invito sponsorizzato a votare (vedi screenshot seguente).
“Poiché ad oggi non sono noti i nomi di sicuri candidati e relative coalizioni a loro sostegno, abbiamo selezionato uno scenario di partenza. La nostra scelta si basa sulla recente storia politica parmigiana e rappresenta a nostro avviso lo sviluppo locale più probabile, per quanto nei prossimi mesi, con la selezione dei candidati e il dialogo tra le forze politiche, potrebbero verificarsi anche alleanze differenti. Si tratta quindi di un sondaggio che mostra la situazione politica per le comunali di Parma ai nastri di partenza, suscettibile di tutti i cambiamenti del caso.”
E’ questa la presentazione che BiDiMedia fa della rilevazione (vai al sito BiDiMedia).
“Queste le quattro coalizioni e le nove liste da noi individuate ad oggi come probabili e rilevate nel sondaggio:
– Centrodestra, con al suo interno le liste di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
– Centrosinistra, con le liste PD e “Lista Rossoverde”.
– Coalizione Civica, composta da Effetto Parma di Pizzarotti e Azione/IV/+EU.
– Coalizione Ecologista”, con M5S e Verdi per Parma.

I risultati di primo e secondo turno
Secondo la nostra rilevazione, il Centrodestra è in testa al primo turno con il 35%, ma perde nettamente ballottaggio con il Centrosinistra; inoltre perderebbe anche in un eventuale confronto con i civici di Pizzarotti o un candidato ecologista.
La coalizione di Centrosinistra al primo turno è al secondo posto con il 27% (PD 20,1%, Lista Rosso Verde al 6,9%) ma al ballottaggio conquista gran parte dei voti Civici ed Ecologisti e arriva fino al 58 %. In tal modo il PD tornerebbe al governo della città ducale dopo oltre 20 anni di opposizione a giunte civiche o di Centrodestra.
La coalizione “Civica”, guidata dalla lista civica Effetto Parma del sindaco uscente Federico Pizzarotti, non più candidabile, arriva al 21,4 %. Un consenso rilevante ma inferiore a quello del 2017, che non consentirebbe alla compagine che esprime l’attuale primo cittadino di arrivare al ballottaggio. I “pizzarottiani” pagano l’impossibiltà di candidare il sindaco, che oltre ad essere uscente è anche il loro massimo rappresentante.
Infine, la coalizione “Ecologista” (5 Stelle e Verdi per Parma) ottiene un sorprendente 13,5%, risultato che riporterebbe il movimento di Grillo in Consiglio Comunale, dove ora è assente.”
PrD
