“Con le ronde si risolve ben poco”

04/03/2009
h.12.30

Le ronde sono impraticabili.
A bocciare il decreto che istituisce i volontari per la sicurezza sono adesso anche i carabinieri.
Il Cocer dell’Arma sostiene che “un’azione di questo tipo sia impraticabile sull’impianto sicurezza che opera nel nostro Paese”.
Anche il sindacato dei carabinieri, come già hanno fatto gli organismi sindacali della Polizia, censura quanto avvenuto in alcune località, dove gli scontri tra i volontari delle ronde e anti ronde hanno creato preoccupazione fra i cittadini e hanno imposto un dispendioso lavoro (distogliendole dai loro compiti di sicurezza giornalieri ) alle forze dell’ordine, intervenute per sedare i tafferugli.
I carabinieri si oppongono quindi con fermezza all’istituzione di ronde di vigilanza composte da cittadini quando mancano oltre10 mila uomini alla polizia e ai carabinieri ,come La Destra denuncia da tempo.
A Parma tanto per fare un esempio vi sono addirittura meno poliziotti di dieci anni fa con una popolazione sensibilmente aumentata.
La sicurezza non si fa con le ronde, ma si basa su due pilastri fondamentali: l’incremento delle risorse economiche per le forze dell’ordine, che invece sono state tagliate da anni e la costruzione di nuove prigioni al fine di scongiurare il rischio di un nuovo indulto.
A questo punto Berlusconi e la Lega sono serviti,ma non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.

Mario Bertoli
Segretario provinciale de La Destra

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