
19/11/2009
17.00
Si è chiusa con esiti positivi la visita che gli ispettori del Ministero delle Politiche agricole e dell’Inea (Istituto nazionale economia agraria) hanno compiuto nei giorni scorsi nelle zone danneggiate dalle piogge dello scorso inverno. Dopo che il Ministero ha riconosciuto il carattere di eccezionalità di quegli eventi atmosferici, individuando le provvidenze che possono essere richieste in particolare dalle aziende agricole, ha infatti deciso d’inviare sul territorio i propri ispettori, per una verifica effettiva dei danni dichiarati e della correttezza delle operazioni condotte dalla Provincia, che ha coordinato l’istruttoria e insieme alle Comunità Montane ha proposto alla Regione di avanzare a Roma la richiesta di eccezionalità degli eventi.
Gli ispettori, accompagnati da funzionari della Regione, della Provincia delle Comunità montane e del Consorzio di Bonifica, hanno fatto diversi sopralluoghi sul territorio, attestando che i danni dichiarati ci sono e sono tutt’altro che trascurabili. “Gli esiti positivi della visita – commenta il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, assessore all’Agricoltura – fanno ben sperare per i contributi che arriveranno sul nostro territorio. Tanto più in un momento come questo, di difficoltà e di trasformazione dell’agricoltura, è importante che le nostre aziende siano messe nelle condizioni di partecipare al meglio al mercato: e per alcune i danni causati dalle piogge dello scorso inverno sono stati davvero penalizzanti”.
Le aziende agricole danneggiate dalle piogge possono presentare domanda fino al 7 dicembre. Per farlo devono aver subito danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile e trovarsi all’interno di specifiche zone: per la Comunità montana delle Valli del Taro e del Ceno tutto il territorio; per la Comunità montana – Unione Comuni Parma Est tutto il territorio con esclusione delle terre più alte; per la Provincia tutto il territorio del Comune di Medesano e parti di quelli di Fidenza, Salsomaggiore, Noceto, Felino e Traversetolo.
I contributi in conto capitale sono concessi per il ripristino delle strutture aziendali e dei terreni che, a causa delle piogge, erano stati interessati da movimenti franosi. Le aziende agricole devono rivolgersi ad un Centro di Assistenza Agricola che, utilizzando il programma informatico appositamente predisposto, presenterà per loro conto le domande.