Coperte sequestrate in Pilotta, Pinardi: PM nel giusto

SMA MODENA
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Gentile Direttore,

la vicenda delle coperte sequestrate in Pilotta dagli agenti della polizia municipale che coinvolge politici e rappresentanti di associazioni e comitati riapre una questione che non è nuova per Parma.

Non passa Natale che il tema dei senzatetto diventi argomento di polemica politica (leggi).

Invece di sollevare polveroni sarebbe necessario un pò di sano buonsenso per risolvere i problemi delle persone che si trovano costrette a dover dormire al freddo. Il Comune di Parma ha emesso una Ordinanza del Sindaco che vieta bivacchi improvvisati davanti o in prossimità dei monumenti e degli edifici per assicurare il decoro della zona monumentale. Può anche essere una ordinanza che qualcuno possa non condividere (invito a proporne una diversa e migliore in consiglio comunale), anche se in verità simili ordinanze sono presenti in quasi tutte le città italiane ma fino a quando c’è, è dovere da chi è preposto – la polizia municipale- di farla rispettare. Se un cittadino denuncia una situazione e l’autorità competente non interviene, può configurarsi anche il reato di omissione di atti d’ufficio. In uno stato di diritto le cose funzionano così.

In questo caso tuttavia viene richiesto un atteggiamento più comprensivo trattandosi di persone che non hanno un tetto, un letto, acqua e pasto caldo dove potersi riparare. C’è chi difende il diritto di questi poveri disperati di rimanere fuori, al freddo protetti di sole coperte (o stracci). Ci sono altri, tra i quali il sottoscritto, che ritengono un dovere da parte delle istituzioni pubbliche e religiose di trovare una adeguata soluzione offrendo un letto, acqua e un pasto caldo.  La città è in grado di offrire risposte adeguate e di buon senso.

Ci sono i dormitori pubblici, se non ci sono letti a sufficienza nei periodi invernali si aumentino i posti letto, e ci sono le parrocchie che, come ha detto Papa Francesco, devono essere aperte per offrire ospitalità e rifugio ai migranti. A Parma Don Scaccaglia ha anticipato da molto tempo, quelle che sono le indicazioni dell’attuale Pontefice, aprendo la Parrocchia di Santa Cristina ai poveri e agli immigrati offrendo loro un riparo.

Il consiglio che dò ai politici e ai rappresentanti delle associazioni umanitarie è quella di recarsi insieme dal Sindaco di Parma e dal Vescovo Mons. Solmi per trovare le soluzioni più adatte per permettere ai senzatetto di dormire in un letto, lavarsi con acqua  e mangiare un buon pasto caldo.

Massimo Pinardi