Correggio: buoni risultati anche nei “Percorsi”

SMA MODENA
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05/02/2009

Sono grandi, anzi grandissimi i numeri di Correggio, e non si fermano al capoluogo. Con la chiusura della grande mostra sono infatti saliti ad oltre 51mila i visitatori dei percorsi “L’arte ai tempi del Correggio”. L’iniziativa della Provincia si è affiancata all’esposizione in Pilotta offendo a cittadini e a turisti che si recavano in città un percorso di conoscenza e approfondimento attraverso le eccellenze della provincia. A partire dal 20 settembre 2008 si è rilevato un incremento anche nei biglietti staccati dai castelli coinvolti nell’itinerario per arrivare ad un totale generale di oltre 51 mila presenze a confronto delle 38 mila registrate nello stesso periodo settembre 2007/ gennaio 2008.
I percorsi correggeschi coinvolgono la Rocca Sanvitale di Fontanellato, la Rocca Meli Lupi di Soragna, la Chiesa Collegiata di San Bartolomeo in Busseto, la Rocca dei Rossi di San Secondo, la Rocca Sanvitale di Sala Baganza, il Castello dei Rossi e la Badia di Santa Maria della Neve di Torrechiara e il Castello di Montechiarugolo.
“L’ottimo successo di partecipazione di pubblico degli itinerari correggeschi testimonia ancora una volta come il territorio di Parma, insieme con il capoluogo, offra opportunità uniche che per molti sono ancora tutte da scoprire – sottolinea l’assessore provinciale al Turismo Gabriella Meo – I numerosi luoghi d’interesse storico-artistico sono un’occasione per fermarsi qualche giorno in più sul nostro territorio che in questo modo trae nel suo complesso tutti i benefici di un’offerta turistica che integra Parma e provincia. Oltre che a numerosissimi turisti, i percorsi correggeschi consentiranno fino alla prossima primavera anche ai nostri concittadini di conoscere aspetti ed angoli meno noti ma ricchi di fascino straordinario”.
“L’arte ai tempi del Correggio” prosegue infatti dopo la mostra e nonostante gli eventi sismici dello scorso dicembre, che hanno causato danni in numerosi castelli della provincia. Solo il castello di Torrechiara resta chiuso fino a data da destinarsi, mentre le altre strutture del percorso, compresa la vicina badia benedettina di Torrechiara, sono accessibili: un’occasione speciale per ammirare e conoscere alcuni grandi cicli pittorici contemporanei a Correggio, scoprire gli affreschi, la tecnica e le storie racchiuse nelle corti del Parmense.
“L’arte ai tempi del Correggio” durerà fino al 3 maggio con installazioni sonore, laboratori, concerti ed eventi speciali, così da accogliere al meglio il consueto flusso turistico primaverile. “Siamo certi che l’eco del Correggio non si spegnerà subito al termine della mostra, ma continuerà nel tempo così come era accaduto per il Parmigianino – prosegue l’assessore Meo – Le nostre rocche e castelli saranno pronti ad accogliere ancora i visitatori che vorranno approfondire la scoperta dell’arte e della storia che il Parmense ha da offrire”.
L’iniziativa è realizzata dalla Provincia di Parma con la collaborazione di: Comitato Correggio, Soprintendenza per il patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Parma e Piacenza, Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Parma e Piacenza, i Comuni coinvolti nell’itinerario, i proprietari dei Castelli di Soragna e Montechiarugolo, la Parrocchia di Busseto e l’Associazione Castelli del Ducato.