
57.000 multe in soli quattro mesi per transiti nelle corsie preferenziali dedicate agli autobus. Un dato che deve far riflettere.
Come sempre siamo convinti che le Leggi e i Codici vadano rispettati, ma sarebbe sciocco non chiedersi se qualcosa possa essere sbagliato alla base del provvedimento.
Come è possibile che, ogni giorno, oltre 450 persone infrangano coscientemente un regolamento, tra l’altro sapendo di essere quasi certamente multati? Quando un numero eccessivo di cittadini violano una legge, o quest’ultima è percepita come ingiusta o la legge risulta incomprensibile e poco chiara.
Se il fine ultimo dell’Amministrazione è il rispetto delle regole, non sarebbe forse opportuno ripensare la norma, modificandola nella forma e/o nella sostanza? Sono proprio indispensabili queste corsie? Lo sono tutte? Sono segnalate in modo chiaro?
Considerando poi le controversie irrisolte che pare siano sorte relativamente alle notifiche e riscossioni delle contravvenzioni, potrebbe sorgere ancora una volta il dubbio che il fine ultimo dell’Amministrazione sia quello di incassare velocemente soldi, soprattutto da chi è facilmente identificabile ed in grado di pagare – come gli automobilisti di Parma – piuttosto che promuovere una cultura della mobilità e del rispetto delle regole utili a tutti.
Luca Ciobani
Responsabile Dipartimento Viabilità Lega Nord Parma
Maurizio Campari
Segretario Lega Nord Parma