
Tutti ricordano il Bataclan, Nizza, Berlino e Manchester, nessuno ricorda Utoya e i 69 giovani socialisti e laburisti che hanno perso la vita perchè credevano in quei valori umani di uguaglianza e solidarietà recentemente ricordati anche dalle parole di Papa Francesco.
Giovedi 22 luglio cadrà il decimo anniversario della strage di Utoya, una strage nascosta, mascherata fin da subito all’opinione pubblica nel suo preciso significato politico e proprio in questi giorni, a poche settimane di distanza dalla commemorazione che i Socialisti italiani non hanno mai dimenticato di celebrare, in alcune città del nord Italia, le nostre efficienti forze dell’ordine hanno intercettato e smantellato bande di giovani nazifascisti che esaltando le gesta di terroristi bianchi , usavano nomi in codice anche quello di Anders Behring Breivik, autore della strage norvegese.
Il 22 luglio 2011 vennero uccisi 69 giovani socialisti e laburisti di tutta Europa, perché favorevoli ai valori del multiculturalismo dell’Unione Europea , noi socialisti di Parma intendiamo, ricordare Utoya solennemente perché fu la prima evidenza violenta di un pensiero avverso alla politica che allontana le soluzioni per alimentare paure e irrazionalità all’unico scopo di guadagnare consensi elettorali.
La strage fu la punta violenta di quegli slogan che dopo furono usati ripetuti a gran voce dai leader europei dei muri e delle cacciate degli immigrati.
In occasione quindi del decimo anniversario di quel massacro, I Socialisti di Parma propongono che la nostra città, medaglia d’oro al valor militare per la guerra di liberazione, riconosca a quei 69 martiri la cittadinanza onoraria e il premio Sant’Ilario, quali portatori perenni ed intramontabili dei valori fondanti della nostra società.
Il Segretario Provinciale del Psi
Cristiano Manuele