“Cultural Heritage”: l’Università di Parma protagonista a Expo Dubai

L’Università di Parma protagonista a Expo Dubai, dov’è stato presentato il progetto Cultural Heritage – Our Roots, our Future di cui è capofila con il coordinamento della docente Cristina Casero.

Nato per volontà della Regione Emilia-Romagna, per mettere in luce l’interazione virtuosa tra formazione, ricerca e produzione attraverso le attività di ricerca e didattica di quattro Atenei con corsi incentrati sulla valorizzazione dei beni culturali per mezzo delle nuove tecnologie, Cultural Heritage. Our Roots, our Future prevede la presentazione di alcuni casi studio: sette iniziative, tra le diverse sviluppate nei laboratori universitari, a dimostrare le potenzialità e i risultati della sinergia tra ricerca, innovazione tecnologica e sistema produttivo, in particolare nel campo del settore delle industrie creative e culturali.

Insieme alle Università di Parma, Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia vi sono coinvolti anche il consorzio Cineca e il Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo – CAPAS dell’Università di Parma, che ha ideato e realizzato il sito, il video complessivo e tutti i video dei progetti e delle offerte formative delle quattro Università, sotto il coordinamento organizzativo della Direttrice Sara Martin e con la partecipazione di studenti dell’Ateneo coadiuvati da professionisti che lavorano nell’ambito della produzione dell’audiovisivo. Sempre il CAPAS aveva realizzato il progetto di tutti i contenuti multimediali del precedente progetto SHARE, presentato a Dubai lo scorso autunno e coordinato dalla docente dell’Università di Parma Francesca Scazzina.

Cultural Heritage. Our Roots, our Future si rivolge a un pubblico internazionale: studenti e ricercatori, professionisti e imprenditori del settore culturale, pubblico in genere. Sette i progetti che vi sono raccolti: quattro dell’Università di Bologna e uno ciascuno per gli Atenei di Parma, Ferrara, Modena e Reggio Emilia.

Qui di seguito l’elenco complessivo dei sette progetti

Università di Parma – Centro Studi e Archivio della Comunicazione CSAC

Sottsass Virtual Exhibitor – Framework open source con un approccio cross-mediale che promuove l’interoperabilità dei dati nel dominio del patrimonio culturale.

Università di Bologna

The earliest migration of Homo sapiens in southern Europe: understanding the biocultural processes that define our uniqueness – Studiare la transizione da Neanderthal a Homo sapiens: fondamentale per comprendere il percorso dell’umanità.

X-ray Computed Tomography for Cultural Heritage – Tomografia computerizzata a raggi X 3D: un nuovo strumento diagnostico disponibile sia in laboratorio sia nei beni culturali in loco

Sustainability and cultural heritage: green gels for the cleaning of works of art – Gel verdi per la pulizia dell’opera d’arte: verso pratiche di restauro sostenibile

Resolution – Mira a creare una linea temporale più precisa e dettagliata della storia dell’evoluzione umana.

Università di Ferrara

Inception – Sfrutta il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e delle tecnologie 3D per migliorare l’accessibilità, la conservazione e la comprensione dei siti del patrimonio culturale.

Università di Modena e Reggio Emilia

DHMoRe – Combina tecnologie digitali e conoscenza umanistica per comprendere meglio il passato e creare imprese culturali per il futuro.

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