“In queste settimane ci sarà l’aggiudicazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali (DOCFAP). Un’ottima notizia, vera. Non c’è traccia invece del finanziamento del ministero delle Infrastrutture per la realizzazione dell’opera”. Così Il consigliere regionale Matteo Daffadà (PD) replica al consigliere Occhi.
“La cifra di 395 milioni di euro annunciata dal consigliere Occhi purtroppo non è supportata da alcuna fonte verificabile. Ma ci auguriamo che questi soldi vengano trovati al più presto”.
“Il consigliere Occhi annuncia una notizia importantissima che ci farebbe festeggiare e applaudire. Temiamo però che non sia vera. Non troviamo informazioni sulla cifra che supportino tale comunicazione. Ci auguriamo però che i soldi per la realizzazione della Diga si trovino al più presto”.
“La vera notizia è che finalmente è in fase di aggiudicazione il documento di fattibilità delle alternative progettuali finanziato dalla Regione Emilia Romagna e dai Consorzi di Bonifica Centrale e della Bonifica Parmense, dalle cui risultanze verrà predisposto successivamente lo studio di fattibilità”.
“Il finanziamento oggi certo per la progettazione di questa infrastruttura fondamentale è di 3,2 milioni di Euro, stanziati dal Governo Draghi e assegnati dall’attuale Ministro delle Infrastrutture. Ne avevamo avuto conferma dalla Conferenza Stato-Regioni dell’agosto scorso quando l’Assemblea dell’Emilia Romagna e la Giunta avevano fatto fronte comune per ottenere questo risultato”.
“Ogni passo concreto verso la realizzazione di questa infrastruttura irrigua strategica è un successo. Io, insieme ai consiglieri regionali del Partito Democratico e ad altri colleghi e alla Giunta crediamo nel progetto e in questi anni abbiamo promosso e sostenuto provvedimenti che andavano tutti nella stessa direzione. Nessuna riluttanza”.
“La Regione Emilia-Romagna lo ha dimostrato con atti concreti. Sarebbe importante sapere come è venuta fuori la cifra di 395milioni di euro a questo punto dell’iter, in cui parliamo di piani di fattibilità”.
“Noi confidiamo anche che si possa portare a casa un’opera di dimensioni più ampie e maggiore capacità rispetto a quelle del primo studio. Una risposta importante per il comparto dell’agricoltura e per gli allevamenti; la siccità è un problema stringente e anche un’emergenza; la risorsa idrica va garantita alle imprese agricole e a tutto il territorio”.
“Assemblea regionale e Giunta hanno lavorato insieme in ogni direzione sulle infrastrutture già presenti e per accelerare la semplificazione amministrativa che porti alla rapida realizzazione delle nuove opere necessarie, con la Diga di Vetto che è stata indicata come priorità assoluta. La vice presidente Irene Priolo e l’assessore Alessio Mammi e hanno dato dimostrazione di grande determinazione e fermezza per risolvere un problema annoso che si è fatto sempre più stringente e intanto la Regione non si è fermata con gli interventi sulla rete irrigua per contrastare le perdite, nella diffusione di sistemi sempre più precisi e puntuali di utilizzo dell’acqua e nella costruzione di depuratori che ci consentono di riutilizzare le acque reflue”.
“La sintonia con i Consorzi di bonifica non è mai venuta meno. Stiamo lavorando insieme, facciamo fronte comune come quando abbiamo richiesto le risorse per finanziare la progettazione. Il prossimo passo sarà quello di lottare per ottenere i finanziamenti necessari alla realizzazione del progetto, le risorse, che spetta al Ministero delle Infrastrutture recuperare e destinare a Vetto”.
“Quando li otterremo, applaudiremo tutti insieme. Nel frattempo impegniamoci a comunicare notizie certe e verificate ai cittadini, per consolidare l’autorevolezza, la credibilità e la fiducia nella politica”.