
24/03/2009
h.18.10
“E tu da che parti stai?”: si chiama così l’originale ed efficace spot realizzato dalla III B dell’istituto Toschi di Parma che si è aggiudicato il primo premio del concorso “Dimmi come mangi! Comunica l’importanza di mangiar sano: sicurezza, qualità e corretta nutrizione”. Promossa da Europass, EFSA e Regione Emilia-Romagna, l’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani sulla corretta alimentazione e favorire la conoscenza dei prodotti di qualità. La premiazione dei primi classificati si è tenuta stamattina nella sede dell’Efsa durante una cerimonia presentata dalla giornalista Ilaria Notari a cui hanno partecipato il responsabile dell’Unità pubblicazioni ed eventi di EFSA Christoph Buller, la funzionaria presso l’Ufficio del direttore esecutivo dell’Efsa Lesley Koschel, l’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna Tiberio Rabboni, il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, il coordinatore scientifico di Europass Antonio Ubaldi. Erano inoltre presenti l’assessore alle Politiche scolastiche della Provincia di Parma Gabriele Ferrari, l’assessore ai Rapporti con Efsa del Comune di Parma Paolo Zoni, i ragazzi delle classi vincitrici e i docenti coinvolti nel progetto.
Sono 5 le classi che sono state premiate oggi per i loro prodotti, selezionati tra le oltre 100 scuole che si sono iscritte a questa seconda edizione del premio.
“I compiti di Efsa sono principalmente due”, ha spiegato Lesley Koshel . “Il primo è scientifico e consiste nel dare una risposta ai rischi dell’alimentazione umane e animale. Il secondo è altrettanto importante, perché riguarda la comunicazione del rischio: fornire cioè una comunicazione chiara e trasparente su ciò che mettiamo sulle nostre tavole. Questa iniziativa rispecchia dunque l’impegno di Efsa nella diffusione di una sana alimentazione”, ha concluso la funzionaria dell’Agenzia prima di dare il via alla cerimonia di premiazione durante la quale sono anche stati proiettati i video o alcune immagini dei lavori migliori.
Antonio Ubaldi, che ha svolto il ruolo di presidente nella commissione che ha giudicato le opere degli studenti, ha premiato la IIC dell’Ipssar di Cervia, la classe che ha ricevuto una menzione speciale avendo scelto di comunicare il messaggio attraverso un gioco da tavolo: “I ragazzi non hanno avuto paura di sperimentare e di abbandonare linguaggi o giochi più moderni: il risultato è davvero interessante”, ha affermato Ubaldi.
Al terzo posto si è classificata la classe IIIS dell’Isit “Bassi-Burgatti” di Cento, premiati da Christoph Buller: “Si tratta di un video davvero ben fatto e l’idea è molto divertente”, ha detto il funzionario di Efsa complimentandosi con gli studenti.
È poi intervenuto Pier Luigi Ferrari che ha sottolineato l’importanza della valorizzazione delle produzione agricole e della qualità dei prodotti alimentari: “È una sfida che dobbiamo vincere: la Provincia ce la sta mettendo tutta ad attivare questo circuito virtuoso e l’impegno dei ragazzi ci sta aiutando a farci riflettere al meglio su questo tema”, ha detto il vicepresidente Ferrari premiando poi la classe III H del Liceo Righi di Bologna, che si è classificata al secondo posto ex- aequo insieme alla III Q dell’istituto professionale Einaudi di Ferrara.
Infine è stato proiettato il video vincitore del concorso e l’assessore Rabboni ha premiato gli studenti del Toschi che hanno ricevuto in premio un viaggio di tre giorni a Bruxelles: “Sono positivamente impressionato da questi ragazzi, hanno affrontato un tema serio in modo divertito e divertente, comunicando in questo modo autenticità e verità”, ha commentato Rabboni.
“Questo è il nostro primo elaborato video”, hanno spiegato gli studenti della IIIB del Toschi. “Sono state numerose le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare per realizzarlo, per esempio nel montaggio e nelle luci, ma il nostro docente Michele Putorti ci ha aiutato molto. È stata un’occasione per metterci alla prova. L’idea di base consiste in uno “spleet-screen”, che presenta da un lato le cose positive, come il cibo sano e i prodotti di qualità, e dell’altro l’alimentazione dannosa e le scelte sbagliate”.