
“Se vogliamo continuare a vivere e prosperare in una regione come la nostra, dobbiamo investire sulle infrastrutture idrauliche”.
Così Emiliano Occhi, consigliere regionale uscente della Lega e candidato alle elezioni del 17 e 18 novembre, che torna a parlare della difesa idrogeologica del territorio, proponendo una serie di interventi che mirano alla sicurezza idraulica e alla tutela delle aree produttive e agricole dell’Emilia-Romagna.
Geologo di formazione, Occhi rivendica l’esperienza maturata negli ultimi anni nel settore e lancia un appello per un impegno più solido e duraturo nella protezione del territorio da frane e alluvioni.
“L’Emilia-Romagna è una delle aree più sviluppate d’Italia, una regione manifatturiera e agricola con una produzione intensiva di qualità; ciò è stato possibile solo grazie a un sistema di difese idrauliche che ha permesso di controllare un territorio altrimenti soggetto a alluvioni e inondazioni. Quindi se vogliamo continuare a vivere e prosperare dobbiamo lavorare su grandi infrastrutture di difesa idraulica, a partire dalla diga di Vetto e potenziare e mantenere quelle esistenti – ha spiegato”.
Nell’ambito della gestione del territorio, Occhi sottolinea la necessità di ridurre i vincoli burocratici che oggi rallentano o impediscono interventi tempestivi per la manutenzione di canali e argini, coinvolgendo direttamente le imprese agricole e i consorzi locali: “La normativa attuale limita gli interventi sui corsi d’acqua e sugli argini, anche quando sono chiaramente necessari per la sicurezza; è indispensabile semplificare le regole per consentire a consorzi e imprese agricole di prendersi cura del territorio senza ostacoli amministrativi” ha aggiunto, puntando il dito contro i ritardi causati da procedure che “impediscono di agire con rapidità in caso di necessità”.
Un altro tema che Occhi sottolinea è la gestione degli animali fossori, come le nutrie, che scavano gallerie negli argini, compromettendo la stabilità delle difese idrauliche: “Contrastare la presenza degli animali fossori è una misura di sicurezza che serve a prevenire crolli e infiltrazioni; si tratta di una minaccia spesso trascurata, ma che in molte aree rappresenta un rischio concreto per la tenuta degli argini” ha spiegato il candidato leghista.
Occhi ha anche fatto riferimento ai cambiamenti climatici, che aumentano la frequenza e l’intensità degli eventi meteorologici estremi: “Dobbiamo prepararci e adattarci, come l’uomo ha sempre fatto nella storia. Investire nella difesa del territorio non è un costo, ma un investimento nel futuro e nella sicurezza delle generazioni che verranno” ha concluso Occhi, ribadendo che le grandi opere idrauliche sono fondamentali per una regione con le caratteristiche economiche e geografiche dell’Emilia-Romagna.