
17/08/2012
h.11.40
E’ Alessandro Lucarelli a incontrare i giornalisti prima dell’allenamento pomeridiano in programma oggi a Collecchio. Nella sala stampa del centro sportivo crociato il primo tema è quello del mercato. E se arrivasse un nuovo difensore in rosa, Lucarelli cosa ne penserebbe? “Non faccio io il mercato – premette Alessandro – se la società ritiene ce ne sia bisogno, perché no. Più giocatori bravi arrivano, meglio è. Per quel che mi riguarda se qualcuno arriverà sono pronto ad accoglierlo, anche perché la concorrenza fa sempre bene ed è sempre stimolante”.
Come è allenarsi con questo clima “torrido”? “Il caldo si sente, certo – spiega Lucarelli -. E’ anche molto umido, ma non si può fare altrimenti e cerchiamo di fare allenamenti presto al mattino e nel pomeriggio tardi”.
Come va interpretato il ko di Palermo. Calcio d’estate fino a che punto? “Se non ti presenti alle partite con l’attenzione giusta rischi sempre di fare brutte figure e cosi è stato. A Palermo non abbiamo avuto quella fame che in campionato non è mancata e non mancherà. La brutta prestazione ci riporta subito al fatto che se non gioca a mille questa squadra può far figuracce con tutti. Quindi dobbiamo alzare l’asticella e avere la massima attenzione sempre”.
Questa per Lucarelli è un’ estate da bomber… “Fare gol non è il mio obiettivo principale – commenta -, l’importante per me è subirne il meno possibile, se poi c’è la possibilità di togliersi qualche soddisfazione, ben venga”.
A proposito di gol e bomber, come sta vivendo il fratello Cristiano la nuova avventura di allenatore nel settore giovanile gialloblu? “E’ carico – confida Alessandro – per lui questa è un’esperienza nuova e la va ad affrontare davvero con tanto entusiasmo”.
Tornando alla Prima squadra a che punto è il Parma sulla via che porta all’esordio a Torino con la Juve? “Al momento non siamo al 100%, abbiamo caricato molto e ci sono da trovare velocità e brillantezza. Ci stiamo lavorando. Soprattutto dovremo trovare presto, insieme alla condizione fisica, anche quella mentale. Quest’anno senza Coppa Italia, la Juve è subito il primo appuntamento e non vogliamo farci trovare impreparati”.
Più forte la rosa del Parma dell’anno scorso o quella di questa stagione? “L’anno scorso avevamo un giocatore intorno a cui girava tutta la squadra e a cui ci affidavamo per partire in avanti. Via lui sono arrivati altri giocatori importanti e di prospettiva con tante qualità che spero tirino fuori da subito. L’anno scorso con Giovinco avevamo trovato un nostro equilibrio. Adesso bisogna capire che non c’è più e arrivare alla conclusione più con la manovra. Stiamo lavorando in quest’ottica”.
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