Complice la variante Omicron che indubbiamente sta prendendo il sopravvento anche nel nostro paese, il caos in questi giorni è evidente. I positivi al virus hanno iniziato ad aumentare proprio a ridosso delle vacanze di Natale, forse anche a causa dei focolai nelle scuole, in particolare elementari, dove le vaccinazioni ancora non erano partite e medie, dove la popolazione di vaccinati sono più basse.
Ieri in Italia i positivi erano 98.020 (il giorno precedente 78.313). In Emilia-Romagna si è registrato il numero più alto da inizio pandemia con 4.134 nuovi casi (il 28 dicembre erano 3427 ); a Parma si registra +256 in 24 ore. Numeri che parlano da soli.
Difficoltà di tracciamento e file chilometriche fuori dalle farmacie sono le conseguenze più visibili.
Il Consiglio dei Ministri (dopo le indicazioni del Comitato tecnico scientifico) azzera la quarantena per i vaccinati con due dosi da meno di quattro mesi e per chi ha ricevuto la terza dose (booster) che vengano a stretto contatto con una persona poi risultata positiva al Sars Cov 2 se asintomatici. Sarà prevista una forma di autosorveglianza e l’esecuzione di un tampone al quinto giorno dal contatto (anche svolto privatamente). Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, è obbligatorio indossare mascherine FFP2. La quarantena o l’autoisolamento cessa con l’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati.
Per chi, invece, ha eseguito l’ultima vaccinazione da più di quattro mesi l’autoisolamento scende da 7 a 5 giorni.
Non cambia nulla per i non vaccinati che devono rispettare una quarantena di 10 giorni. La quarantena rimane fino a 21 giorni per i positivi sintomatici.
Con lo stesso decreto, che deve ora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dal 10 gennaio fino a fine emergenza, viene esteso l’obbligo di super green pass per accedere ai trasporti anche locali, alberghi, cerimonie religiose come i matrimoni, le sagre e le fiere, servizi di ristorazione all’aperto, piscine, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, centri sociali e ricreativi.
Sembra dunque che la variante Omicron si differenzi, oltre che per i sintomi della malattia più leggeri (per i vaccinati), anche per i tempi di incubazione che sarebbero piuttosto ridotti.
I sintomi possono manifestarsi tra i tre e i cinque giorni dopo l’esposizione al virus, rispetto a quattro/sei giorni d’incubazione richiesti dalle varianti precedenti.
Il periodo infettivo può iniziare uno o due giorni prima della comparsa dei sintomi, ma è probabile che le persone siano più contagiose durante il periodo sintomatico, anche se i sintomi sono lievi e molto specifici. Si stima che il periodo infettivo duri 7-12 giorni nei casi moderati e in media fino a due settimane nei casi gravi.
Sono queste alcune delle ragioni che hanno spinto le Regioni a fare pressione sul Governo per ottenere la riduzione dei tempi di quarantena, oltre a quelle economiche naturalmente, visto che si rischiava il blocco di molte attività produttive con l’elevatissimo numero di persone obbligate al lungo isolamento.
Sul fronte dello screening, si possono effettuare tamponi rapidi (antigenici) o molecolari. Da pochi giorni, proprio per accelerare i tempi e ridurre un po’ di burocrazia, entrambi sono considerati validi per una diagnosi riconosciuta.
Se i test effettuati da esperti in farmacia hanno un margine di errore del 10% ben più ampio è quello dei test fai da te acquistati nei supermercati o su Internet. Questi ultimi sono fortemente sconsigliati dagli esperti, oltre a non essere tracciati, la qualità del campione può essere inadeguata, perché la maggior parte delle persone non è in grado di eseguire un prelievo in autonomia. In ogni caso, se il risultato del test fai da te è positivo è necessario contattare subito il proprio medico.
A Parma, sempre per velocizzare i tempi è operativo il sistema di sms per la gestione dei pazienti positivi. Il dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl, con un messaggio fornisce appuntamenti per i test, informazioni e indicazioni utili sui comportamenti da seguire (isolamento e quarantena, norme igieniche, smaltimento rifiuti domestici, durante il periodo di positività e fino alla guarigione. Arriverà un sms anche per comunicare la fine dell’isolamento domiciliare.
Copia del referto del tampone effettuato o dei certificati di guarigione o fine quarantena. Questi documenti sono visualizzabili sul proprio Fascicolo sanitario elettronico (Fse).
Tatiana Cogo
Cosa si intende per contatto stretto
È una persona che vive nella stessa casa di un caso Covid-19; coloro che hanno avuto un contatto fisico diretto con un caso, anche una stretta di mano, per esempio oppure chi ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un positivo (per esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati). Sono contatti stretti anche coloro che hanno avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso Covid-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti o chi si è trovato in un ambiente chiuso con un positivo in assenza di dispositivi di protezione idonei; chi ha viaggiato seduto in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso Covid-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione del mezzo dove il caso era seduto. Infine gli operatori sanitari o chi fornisce assistenza diretta a un positivo, oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni senza l’impiego dei dispositivi di protezione individuale raccomandati o mediante l’utilizzo di dpi non idonei.