
16/12/2011
h.17.30
E’ inutile farsi il sangue amaro osservando i conniventi assessori dell’ ex sindaco Vignali che vogliono ricrearsi una verginità, come se improvvisamente fossero scesi sulla terra (parmigiana).
Perchè non è certamente merito loro che scopriamo giorno dopo giorno le malefatte del Comune di Parma, ma grazie al lavoro incessante della Guardia di Finanza, di bravi Magistrati e di giornalisti col fiuto.
Loro invece erano sordi, muti, ciechi, obbedienti e forse anche altro…
Ci auguriamo solamente che i parmigiani che hanno a cuore la nostra città non rieleggano nessuno degli Assessori e Consiglieri Comunali che oltre ad essersi dimostrati degli incapaci hanno sorretto la fallimentare (nonchè lastricata di reati) esperienza civico/Pdl/Udc di Vignali che sta “costringendo” inevitabilmente il Commissario Dr.Ciclosi a prendere gravi decisoni.
Questa sarà la miglior risposta e la sacrosanta “vendetta” che i cittadini onesti dovranno dare alle prossime elezioni comunali.
Il signor Ghiretti, tanto per fare un esempio, continui a fare il suo ottimo lavoro di dirigente sportivo ed organizzatore di eventi.
Di questo gliene saremo certamente grati.
Lasci però ad altri rimettere Parma sulla retta via dopo che, anche lui, volente o nolente, nel suo ruolo di assessore, ha contribuito a portare la nostra città al fallimento totale, sorreggendo oltretutto fino all’ultimo il non rimpianto Vignali.
Il popolo di Parma vuole sapere dagli eventuali aspiranti sindaci (ri-verginati /ex assessori) cose concrete, non intenti.
Vuole sapere come mai questi assessori hanno SEMPRE condiviso TUTTO QUANTO: la nuova Ghiaia; l’interminabile Stazione; il discutibile Ponte Nord; il lager degli anziani (chiamato WCC), il mistero buffo dell’ Ospedale Vecchio, l’apertura smisurata di nuovi supermercati; la movida anche nelle ore piccole; l’affaire SPIP dove le aree venivano pagate il doppio del loro valore; l’obbrobrio del “gabbiotto” di vetro in Via Farini tanto per fare un favore ai potenti di turno; le 20 società partecipate create apposta per aggirare i vincoli di spesa; gli appalti assurdi ed inutili; la mancanza di un dignitoso palazzetto dello sport; il silenzio sulla svendita di Banca Monte a Banca Intesa; la forte penalizzazione degli utenti della Tep; i dirigenti (furfanti) che erano gli uomini di fiducia e sponsor elettorali del primo cittadino; le opere iniziate ben sapendo che non sarebbero mai finite; l’incredibile ripensamento sulla costruzione della nuova Questura; il caos automobilistico nel centro storico; le manie sproporzionate di grandeur; la cementificazione selvaggia e per finire 600 milioni di euro che ricadranno sulle spalle dei cittadini e tante altre cose che la Gazzetta ha sempre puntualmente pubblicato.
E’ su questo che i candidati sindaci dovranno rispondere e misurarsi, tutto il resto sono chiacchiere.
Il mio bravo e serio Priamo Bocchi è pronto, forse anche gli amiconi dell’ ex sindaco, o no ?
MARIO BERTOLI
Segretario Provinciale La Destra di Parma