
28/06/2011
h.10.40
Come Vignali non poteva sapere delle tangenti, dei soldi pubblici che venivano impegnati per scopi personali? Eppure è stato lui ad iniziare tutto questo, come raccontano sette degli undici arrestati, i quali erano parte di una grande organizzazione finalizzata ad investire soldi pubblici in una campagna elettorale che non tutti volevano finanziare.
Un’altra bugia raccontata ai cittadini, a quei cittadini che hanno creduto in lui e a quelli che ,comunque, le istituzioni dovrebbero rappresentare, salvaguardare e garantire servizi.
Ieri le prime dimissioni di importanti assessori della giunta, Sommi e Pellacini, indicative del fatto che lo sdegno ha raggiunto anche parte della giunta e della politica che oggi governa il Comune e che non si sente più di appoggiare questo sistema politico.
Come fa il Sindaco a dirsi non responsabile di questo modo di operare dei suoi tecnici? Se afferma di non sentirsi responsabile, come minimo lo si deve considerare un’irresponsabile.
Sinistra Ecologia e Libertà ribadisce la richiesta di dimissioni del sindaco. Vogliamo che venga rispettato il principio di trasparenza, di responsabilità e vogliamo, come cittadini, sentirci protetti dalla disonestà, vogliamo affidarci a mani sicure e competenti, che sappiano ricoprire con attenzione il proprio ruolo e siano pronte a farsi carico delle proprie responsabilità.
Per SEL non è più accettabile un’amministrazione prepotente e macchiata di scandali, a partire dal caso Bonsu, dallo scandalo STT, le presunte irregolarità delle assunzioni dei dirigenti e il progetto di privatizzazione scolastico. E’ ora di iniziare un cammino nuovo che segua i passi della politica, della fiducia, della competenza, dell’ascolto e soprattutto della trasparenza e dell’ onestà.
Sinistra Ecologia Libertà
Federazione di Parma
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28/06/2011
h.11.00
“La giunta perde i pezzi, ormai è arrivata al capolinea. Tutti ormai l’hanno compreso, Vignali farebbe più bella figura a dimettersi al più presto e risparmiare questa agonia alla città.” Così Paola Zilli, coordinatrice provinciale dell’Italia dei Valori.
“Dopo Sommi, il quale ha difeso la sua scelta affermando che non voleva avere niente a che fare, neanche lontanamente, con gli arresti – continua – anche Pellacini lascia il suo incarico dopo lo scandalo, seppur affermi che la vera causa sono i debiti. Dagli arresti, gli scandali e le tangenti, ai debiti delle partecipate che hanno reso Parma una città a rischio crac: due dimissioni che hanno sottolineato a 360 gradi l’incapacità politica di questa amministrazione.
L’instabilità economica che ha buttato la nostra città sulle prime pagine dei giornali finanziari e la corruzione dilagante venuta a galla in questi giorni.
Queste – conclude – sono le ragioni per cui chiediamo, ancora una volta, che Vignali, primo cittadino, in qualità di responsabile di tutta la Giunta, si dimetta e permetta a Parma di rinascere dopo questa brutta esperienza amministrativa.”
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28/06/2011
h.13.30
Di fronte agli arresti e alle vicende delle ultime ore, non possiamo che pensare che Il castello di carte costruito da Vignali e co. stia miseramente crollando, sotto il peso di indebitamenti eccessivi e corruzione, esattamente come denunciato dall’opposizione in diverse occasioni.
Senza scomodare Darwin secondo il quale “l’ontogenesi ripercorre la filogenesi”, e quindi il malgoverno locale non sarebbe altro che la copia di quello nazionale, è chiaro ormai a tutti che ci troviamo davanti ad un’amministrazione fatta di politica sporca, di corruzione dilagante e di interessi personali che vanno a discapito di quelli dei cittadini, con conseguente sperpero di denaro pubblico.
Riteniamo sia giunta l’ora di cambiare la classe dirigente, perchè è ormai evidente che l’attuale, nulla di buono ha portato alla nostra città, se non indebitamenti per opere folli i cui costi ricadranno sulle spalle dei parmigiani e dei loro figli, per gli anni a venire.
Crediamo inoltre, che i fatti accaduti dimostrino il fallimento del tanto decantato “civismo”, che altro non sarebbe che una maschera dietro la quale nascondere incompetenze ed appetiti personali.
A questo punto alla Giunta Vignali, non resta che dimettersi in blocco e lasciare il posto a chi saprà sicuramente governare con correttezza, onestà ed in piena legalità, ma soprattutto nell’interesse di tutti i cittadini.
Federica Barbacini
Coordinatrice provinciale Sel Parma
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28/06/2011
h.17.20
La Segreteria Provinciale della Lega Nord, alla luce dei fatti che hanno coinvolto dirigenti del Comune di Parma, ed dell’annunciata volontà del Sindaco, Pietro Vignali, di non ricandidarsi alle prossime elezioni, ribadisce preoccupazione per la salute economica del Comune, auspicando che le vicende politiche che hanno interessato la maggioranza (di cui la Lega Nord non fa parte essendo all’opposizione), non interferiscano negativamente nel processo di risanamento dei conti del Comune.
Per Roberto Corradi ed Andrea Zorandi, rispettivamente Segretario provinciale e Segretario Cittadino della Lega Nord: “Con le dimissioni di assessori e la rinuncia ad una seconda candidatura da parte di Vignali, prendiamo atto del fallimento di un modello politico-amministrativo che aveva fatto dell’autoreferenzialità la propria regola di funzionamento.
La Lega Nord ha svolto con coerenza il proprio ruolo di opposizione, nei confronti delle tante scelte, troppe, inopinatamente “calate dall’alto” da un’Amministrazione comunale restia al confronto e refrattaria alle numerose proposte costruttive (e non demagogiche), formulate dal Carrocio parmigiano.
Auspichiamo che nei pochi mesi che ancora restano all’Amministrazione, vengano utilizzati per rivedere scelte precedenti, rivelatesi sbagliate, ed altresì per fare chiarezza su vicende (vedi l’inceneritore di Parma), che meritano approfondimenti e chiarimenti che i cittadini chiedono da tempo sia al Comune che alla Provincia di Parma.
Prendiamo atto della fine di una stagione politica che non abbiamo mai condiviso; certi che gli elettori, quando saranno chiamati ad esprimersi, sapranno premiare la coerenza della Lega Nord ed il contenuto delle nostre proposte per il risanamento ed il rilancio di una Città che non può, e non deve, rassegnarsi ad un futuro da “serie B”.”
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