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01/04/2011
h.17.50
“E’ vero, hanno proprio ragione i sindacati, il Comune ‘abbandona gli investimenti nei servizi educativi’. Sia nella gestione diretta sia insieme al privato sociale così come avvenuto in questi anni con Parma Infanzia”.
Lo dice l’assessore ai Servizi educativi Giovanni Paolo Bernini che poi continua: “E’ talmente vero che nel prossimo settembre inauguriamo due strutture proprio a gestione diretta comunale: l’Acquerello, 77 posti di nido e 16 di spazio bambino, e il nuovo nido di Via Budellungo che sostituirà la vecchia struttura “I Folletti” con una sezione aggiuntiva, 20 bambini, per un totale di 78 posti di nido. Senza dimenticare l’ampliamento del Primavera a Fognano per ulteriori 43 posti realizzato con investimenti del Comune.
E’ talmente tanto vero che sono ‘stati abbandonati gli investimenti nei servizi educativi’ insieme al soggetto privato e quindi con Parma Infanzia, a cui ParmaZeroSei si ispira, che il prossimo gennaio apre a Vicofertile un nido con 78 posti .
Però come detto dai sindacati adesso arriva la nuova società e cambia tutto. Niente più investimenti. E’ talmente vero che ParmaZeroSei realizza un nuovo nido e una nuova scuola d’infanzia a Corcagnano con 134 posti”.
“Fin qui i numeri e le strutture – continua Bernini – quelle fatte di mattone, materiale tanto avversato dai sindacati ma senza il quale i bambini giocherebbero, nella migliore delle ipotesi, in strada. Poi ci sono le percentuali relative alla qualità percepita dall’utenza nelle strutture gestite insieme al privato. Anche qui il sindacato ha perfettamente ragione. Parma Infanzia, cioè il papà di ParmaZeroSei, nel 2010 ha incassato il 93% tra soddisfatti e molto soddisfatti. In linea con i servizi gestiti direttamente dal Comune: 98% nella scuola d’infanzia e il 94% nei nidi”.
“I sindacati – conclude Bernini – cui ho dato la disponibilità per un incontro nei prossimi giorni, hanno probabilmente già deciso il proprio atteggiamento. Senza discussione e in via preventiva. E’ questa la loro responsabilità verso le migliaia dei bambini di Parma e soprattutto nei confronti delle centinaia di piccoli in lista d’attesa cui questi investimenti daranno una risposta?”.