Emittenti radiotelevisive, il Tar respinge i ricorsi Rai

30/07/2009
h.16.20

Il Tribunale Amministrativo Regionale di Parma ha respinto i ricorsi presentati dalla società Ray Way spa contro il P.l.e.r.t., Piano provinciale per la localizzazione delle emittenti radiotelevisive. Il Piano, approvato dalla Provincia di Parma nel 2005, oltre a censire tutti gli impianti presenti sul territorio provinciale (oltre 300) e a verificarne i valori di campo elettromagnetico, individua le aree di divieto, gli impianti da delocalizzare e i siti nei quali localizzare gli impianti non a norma: su questo Ray Way spa aveva presentato due ricorsi al Tar, che, appunto, li ha respinti.
Il Tribunale (sentenza 545/09) ha ritenuto legittime le previsioni del Piano provinciale sulle fasce di rispetto dai centri abitati per l’installazione degli impianti (300 metri dal perimetro urbanizzato); ha giudicato non censurabile la scelta provinciale di individuare ulteriori aree di divieto all’installazione degli impianti oltre a quelle previste dalla normativa regionale; ha considerato legittima l’introduzione di una distanza minima tra i tralicci e gli edifici a destinazione residenziale; ha rigettato i motivi di ricorso riguardanti le regole stabilite dal Piano volte a salvaguardare la veduta degli edifici monumentali e il paesaggio.
Per quanto riguarda inoltre le disposizioni del Piano relative ai singoli siti il Tar ha rigettato tutte le obiezioni di Ray Way spa, con la conseguenza che è stata ritenuta legittima l’inibizione all’installazione di nuovi impianti nei siti di Montecanate nel Comune di Pellegrino Parmense, Monte Prinzera nel Comune di Fornovo, e Michelotti nel Comune di Varsi, e non sono stati ravvisati elementi di illegittimità nell’individuazione dei siti alternativi su cui delocalizzare gli impianti non a norma, tra i quali anche quelli attualmente localizzati a Parma, sul tetto di edifici residenziali in via Verdi 25 e via Mazzini 6.
La decisione del Tar – commenta l’assessore provinciale all’Ambiente Giancarlo Castellanici soddisfa e ci conforta. Dà pienamente ragione all’operato della Provincia di Parma e alle previsioni del Piano provinciale, ideato e costruito per coniugare il rispetto della salute dei cittadini e del paesaggio con le esigenze delle emittenti radiotelevisive. Questa sentenza potrà permettere ai Comuni di avviare la procedura per la delocalizzazione degli impianti attualmente ancora situati nelle aree di divieto individuati dal Piano provinciale”.

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