
Emma, hai 18 anni e sei la più giovane candidata per il consiglio comunale di Parma tra tutte le liste. Parlaci di te.
Sono Emma Nicolazzi Bonati, ho 18 anni, sto per fare l’esame di maturità dopo aver frequentato il Liceo Romagnosi. In questi cinque anni mi sono impegnata dentro e fuori la scuola per creare spazi di partecipazione attiva con e per i giovani, prendendo parte a varie iniziative e progetti. Tra questi, in particolare, Eureka, il Giornale d’Istituto, di cui sono caporedattrice. Ho fatto le prime esperienze di attivismo politico nei primi anni delle superiori e poi l’interesse per la mia città e per le problematiche che riguardano il contesto internazionale è diventato una vera passione.
Cosa ti ha spinto a compiere questo passo?
La scelta di candidarmi per il consiglio comunale deriva principalmente da due motivazioni, una razionale e l’altra prettamente emotiva. In questi cinque anni ho raccolto più punti di vista sulle problematiche giovanili e ho vissuto in prima persona la disillusione dei giovani nei confronti della politica. Disillusione che, tuttavia, ho sempre cercato di volgere in tentativo di comprendere e, nel mio piccolo, di colmare le mancanze percepite da me e dai miei coetanei. L’impegno civico è stato una costante dei miei anni del liceo, è sempre stato ciò che a fine giornata dava un senso al mio essere studentessa e cittadina, e penso che sia arrivato il momento di trasformarlo in una responsabilità più concreta. Avevo conosciuto Michele durante uno dei progetti che ho seguito con Eureka, “Libertà dalla paura: la democrazia in Myanmar”, e sapevo che era la persona giusta con cui intraprendere una prima vera esperienza politica. Dopo un mese e mezzo di confronti posso confermare che non mi sbagliavo. Per quanto riguarda la ragione emotiva, mi è sempre piaciuto confrontarmi con altre persone, anche di età molto diverse dalla mia, ascoltare le loro esigenze e le loro storie, ed ero certa che un’esperienza di questo tipo mi avrebbe permesso di farlo.
Che lista è “Michele Guerra sindaco”?
La lista “Michele Guerra sindaco” è prima di tutto, ormai, una lista di amici e amiche che, pur provenendo da ambiti completamente diversi (medicina, sport, volontariato, scuola, musica…) e pur non avendo esperienze politiche pregresse, sono accumunati dal medesimo desiderio di mettere le proprie competenze al servizio della città per progettare e costruire insieme la Parma del futuro. Alcuni di noi conoscono Michele da quando erano bambini, altri, come me, hanno avuto il piacere di conoscerlo grazie a progetti o eventi di vario genere: questo fa sì che la nostra lista sia un vero aggregato di fiducia reciproca e che il nostro operato sia animato da una forte corrispondenza di ideali.
Com’è Michele Guerra visto da vicino?
Michele Guerra visto da vicino è innanzitutto un cittadino che ha scelto con grande determinazione e coraggio di trasformare il suo grande amore per Parma in un progetto politico che possa dare a questa città il futuro che merita. Ciò che mi ha sempre stupito di Michele fin da quando l’ho conosciuto è la sua capacità non solo di ascoltare il prossimo, ma anche di costruire in relazione con l’altro. Nonostante tutte le tensioni che una campagna elettorale può comportare, Michele in queste settimane è sempre stato disponibile con me e con tutti i miei compagni di lista per confronti e nuove iniziative da noi proposte. Michele è un papà, un docente universitario, un uomo di grande cultura, ma anche un uomo che ha il gusto dello scherzo e della battuta. Direi che Michele Guerra è diventato un amico.
Andrea Marsiletti