
27/02/2010
h.17.00
ESERCITO A PARMA, LE DICHIARAZIONI DEI PRESIDENTI DI QUARTIERE ANDREETTI E CESARI.
“Il centro storico presenta alcune aree critiche in termini di sicurezza sociale, penso ad esempio alle aree intorno alla stazione ferroviaria, a Piazzale della Pace o nei dintorni del Barilla Center o ancora la zona intorno a via Saffi. Sono queste le aree in cui l’azione congiunta di Polizia Municipale, forze dell’ordine e militari dovrà concentrarsi, per garantire a tutti i cittadini, giovani e anziani, uomini e donne, la stessa libertà di poter vivere la città in sicurezza in tutte le ore del giorno”.
Annalisa Andreetti, presidente Quartiere Parma Centro _
“Noi siamo perché il territorio sia sotto controllo. È inutile continuare a ripetere che non ci sono mezzi e risorse per la sicurezza, specialmente in quelle fasce orarie preserali e serali in cui i cittadini si sentono più insicuri, e non avanzare proposte. Pertanto plaudo all’iniziativa del Sindaco e del Prefetto che hanno permesso questo arrivo di militari. Non dobbiamo guardare al colore della divisa quanto al presidio del territorio, affinché tutti si possano sentire protetti e sicuri”.
Mario Cesari, presidente Quartiere San Leonardo
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CIVILTA’ PER PARMA: UNA SCELTA POSITIVA
“Giudichiamo positivamente l’arrivo di un contingente di militari in appoggio e integrazione alle forze dell’ordine già operanti sul territorio, ma non riteniamo che, questa, sia la soluzione a tutti i problemi della sicurezza.” E’ quanto sostiene Civiltà per Parma che commenta l’arrivo dei trenta militari inviati dal Governo per sorvegliare le vie della nostra città. “Il pattugliamento delle strade va bene perché garantisce un maggior livello di sicurezza, ma questo tipo di controllo del territorio può essere soltanto una parte della soluzione che vogliamo; non ci si sente sicuri in una città presidiata solo dalle pattuglie, ma anche in una città in cui gli spazi siano vissuti dai cittadini con tranquillità.”
È evidente che esiste una situazione di immediato disagio a cui le forze dell’ordine, per una forte carenza di organici, non riescono a provvedere. Per questo Civiltà per Parma auspica che tale provvedimento non esaurisca l’impegno del Governo. Nel ringraziare il ministro Maroni per l’attenzione manifestata verso la nostra città, aggiungiamo la richiesta di un sostanziale incremento delle forze dell’ordine, i cui organici sono fermi da vent’anni con problematiche d’ordine pubblico diverse da allora. Serve un livello di intelligence e di analisi sofisticata del territorio contro le infiltrazioni mafiose e più in generale malavitose che, ovviamente, i militari non possono garantire. Servono tecnologie, mezzi e professionalità dedicate a questo.
Inoltre Civiltà per Parma chiede all’Amministrazione di continuare lo sforzo di ripensare la città, promuovendo processi e luoghi che favoriscano l’aggregazione, la socialità e l’integrazione così come sta realizzando in Oltretorrente. In una prospettiva di lungo termine, la sicurezza la riconquistano i cittadini”.
Civilta’ per Parma
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ESERCITO IN CITTÀ: VILLANI (PDL), “SUCCESSO AMMNISTRAZIONE VIGNALI E SOLIDARIETÀ DEL GOVERNO A PARMA”
“L’arrivo dell’esercito per le strade di Parma è un successo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vignali che ha ricevuto dal Governo risposta affermativa alla sua richiesta per poter avere in città maggiore vigilanza, specie nei quartieri che le cronache di tutti i giorni fanno considerare più a rischio”. Sono le parole del Vice Presidente della’ Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e candidato nel Pdl alle regionali del 28 e 29 marzo, Luigi Giuseppe Villani, riguardo la presentazione del nuovo piano sicurezza della città avvenuta questa mattina in prefettura.
“Il governo, concedendo di incrementare con i militari gli addetti alla sicurezza a Parma, ha dato solidarietà a questa città consentendo di concretizzare un maggior presidio del suo terriotorio – ha quindi aggiunto l’ esponente del PDL – I pattugliamenti misti di militari e forze dell’ordine hanno infatti ottenuto buoni risultati in altre realtà e quindi anche a Parma ci sono tutte le premesse perché siano ben accolti, anche perché i parmigiani sanno che paura delle divise l’hanno solo le persone che hanno da nascondere qualcosa e non quelle oneste come la stragrande maggioranza di loro. Un altro segnale molto significativo è inoltre che il Governo ha anche preso l’impegno di aumentare gli organici delle forze dell’ordine su questo territorio da ormai troppi anni notevolmente sotto organico, problema al quale sempre il Sindaco di Parma più volte e con tenacia ha chiesto allo Stato di rimediare”.
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Il Comitato Quartiere Saffi guarda con interesse all’arrivo dei militari a Parma, quale supporto alle forze dell’ordine, per il pattugliamento ed il presidio delle zone cittadine con particolari problemi di degrado e sicurezza.
Per tutti quei cittadini che hanno a cuore la vivibilità di strade, piazze, quartieri, l´arrivo dei militari è un fatto importante, una soluzione temporanea, certo, in attesa che arrivino anche nuovi agenti, ma pur sempre un segnale.
Insieme a Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale che già oggi sono un punto di riferimento dei cittadini, soprattutto in un quartiere difficile come il nostro, i militari saranno certamente un
aiuto in più per presidiare il territorio.
Ci auguriamo che tale aiuto, alleggerendo il lavoro di pattugliamento del territorio da parte delle forze dell’ordine, possa consentire una più approfondita attività d’indagine per perseguire quei reati che i cittadini riscontrano in diverse zone della città.
I cittadini si aspettano soluzioni concrete e la certezza di non
essere lasciati soli, ma sopratutto hanno l’aspettativa di vedere data risposta alle esigenze di sicurezza e decoro dei propri quartieri.
Ci auguriamo che l’arrivo dell’esercito possa contribuire a dare queste risposte.
Carlo Giovanni Agostini
Comitato Quartiere Saffi