Fabrizio Pallini: “L’associazione I Nostri Borghi vicina alla città sul problema baby gang”

Fabrizio Pallini

Il servizio di Rete 4, stimolato da un articolo in prima pagina della Gazzetta di Parma sulla microcriminalità delle baby gang, sembra aver risvegliato l’opinione pubblica e le istituzioni da quel torpore, da quella indifferenza che da un po’ di tempo attanagliava la città su questo argomento. Una sorta di rassegnazione e di preoccupante accettazione sembrava gravare su una città che paradossalmente veniva inserita come la più vivibile d’Italia. Ora non è il momento di polemizzare, ma di unirci tutti contro una piaga che sta colpendo Parma.

Noi come sempre ci siamo, purché le istituzioni tutte – Comune, Prefetto, Questore – si facciano veramente carico della grave situazione che sembra radicarsi nelle nostre strade.

Da più vent’anni la nostra associazione si interessa di sicurezza e tante volte abbiamo lanciato, a volte urlato, “grida” di dolore sulla microcriminalità che stava subdolamente avvolgendo Parma, purtroppo molte volte siamo stati visti come fastidiosa interferenza o come esagerata percezione dei fatti: bisogna smetterla di parlare di insicurezza percepita, ma parlare invece di insicurezza reale.

È giunto davvero il momento di intervenire con un’azione reale, coordinata e immediata.

Le istituzioni abbandonino la carota e il buonismo, ne va della sicurezza di tanti cittadini e di tante attività che hanno già troppo sofferto per il Covid e che si aspettano, almeno in questo caso, non solo parole ma risposte e fatti concreti su questa nuova piaga della microcriminalità giovanile.

Non è più tollerabile attendere.

Fabrizio Pallini

Presidente associazione I Nostri Borghi

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