
Oltre 700 ragazzi e ragazze – dai 9 ai 14 anni – in arrivo da 20 diversi paesi del mondo accolti nel territorio Parmense, tra la città di Parma e sette comuni dell’Appennino: con Monchio, sede principale, affiancato da Palanzano, Langhirano, Bedonia, Borgotaro, Lesignano e Tizzano.
È la forza straordinaria che, da quarantuno anni, contraddistingue il “Festival internazionale dei giovani” che ha fatto tappa anche a Palazzo Giordani, sede della Provincia di Parma per un momento di incontro istituzionale contraddistinto da canti, musica e balli.
“Il Festival – spiega il promotore Carlo Devoti – consente a ragazzi e ragazze di diversi paesi, europei ed extraeuropei, di incontrarsi e vivere insieme tante esperienze: sociali, artistiche e sportive. Un’opportunità altamente formativa ed arricchente per tutti: sia per i ragazzi in arrivo dall’estero che per le comunità che li accolgono. Siamo pronti a portare il nostro contributo di idee ed iniziative anche per Parma capitale europea dei giovani 2027”.
A Palazzo Giordani è stata ricevuta una delegazione in arrivo dall’Albania. Nello Spazio ’51 della sede della Provincia si sono esibiti il Coro di Voci Bianche del liceo artistico Jordan Misja di Tirana, diretto da Ermira Aliu, e le allieve della Scuola di Balletto di Tirana, dirette da Blerina Arbana Tusha.
“Siamo stati molto felici di tornare ad accogliere in Provincia, dopo alcuni anni, i ragazzi e le ragazze del Festival internazionale dei giovani – ha dichiarato Daniele Friggeri, vicepresidente della Provincia -. Ringraziamo Carlo Devoti che più di quarant’anni fa ebbe questa straordinaria idea che consente di veicolare i valori della pace e di far conoscere zone stupende del nostro territorio: dalla città alla montagna”.
“Vogliamo che i giovani siano grandi protagonisti della crescita culturare ed artistica della nostra città” ha aggiunto la consigliera comunale di Parma Federica Carpi.
Presenti anche gli amministratori locali di Monchio Corrado Mansanti (“Ci riempie il cuore vedere il nostro paese pieno dell’entusiasmo di questi ragazzi”) e di Palanzano Silvia Franzini: “Sul nostro territorio ci sarà un bello scambio tra i ragazzi ospitati e la comunità locale”.
Monchio, come detto, è la sede principale tanto che nel centro dell’Appennino sono già stati accolti anche i giovani turchi dell’Università di Aydin, applauditi dalla comunità monchiese durante uno spettacolo di benvenuto.
Numerose le prossime iniziative in tutto il territorio Parmense: a Langhirano con la Festa dell’Albania; a Palanzano con la Festa degli alpini; a Monchio con Turchia ed Albania e poi ancora in comune a Parma e a Bardi per la festa con il Grest.
