Festival dei Girovaghi, al via il secondo weekend

SMA MODENA
lombatti_mar24

01/08/2009
h.12.40

Dopo lo straordinario successo del week end inaugurale, riparte la festa a Compiano. Musica, danze, arte e spettacolo riempiranno di nuovo le strade del borgo per regalarci un week end all’insegna del divertimento.
Nella serata di sabato 1 agosto, alle ore 22.00, i Sacrabodò presentano lo spettacolo Moulin Rouge.
“Lo sguardo del trampoliere avanza a testa alta. Le sue dita compongono nell’aria alfabeti indecifrabili. Barcolla in un equilibrio che finge precario. Controlla in verità ogni millimetrico movimento, non può concedersi errori. Ondeggia altissimo aprendo varchi. Il suo sguardo s’impiglia nel volto di un bimbo sulle spalle di suo padre, più in alto della folla e dei suoi pensieri. Nello sguardo del trampoliere balugina la sorpresa dell’incontro, ma è un attimo, e passa oltre”.
“Sogni in Punta di Trampoli è la frase che più rappresenta questa compagnia di Trampolieri, provenienti da esperienze diverse di Teatro, Danza, Pittura, Poesia, Giocoleria con un unico denominatore: i Trampoli.
La giornata di domenica 2 agosto sarà interamente dedicata ai bambini con il laboratorio di Circo in Piazza, alle ore 16.30, dove i segreti del mondo del circo verranno insegnati ai più piccoli per trasmettere loro quest’arte millenaria.
L’evento è, come da tradizione, organizzato dall’Associazione Culturale “Barbara Alpi”, presieduta dalla sig. Maria Teresa Alpi, in collaborazione con la provincia di Parma e Banca Monte Parma. Un Festival dedicato ai girovaghi, a coloro che hanno girato, girano e gireranno il mondo, guidati dal desiderio di conoscenza e di ricerca del passato, persone originali, creative, spontanee, al di fuori delle strutture ufficiali: persone “in movimento”.
Musicanti senza meta, gli Orsanti partiti da Compiano, hanno portato in tutto il continente i loro spettacoli con orsi ammaestrati, elefanti, cammelli, cavalli, scimmie e pappagalli. Saltimbanchi, giocolieri, acrobati, ammaestratori di animali, poco alla volta quella dell’Orsante divenne una professione, e i contadini si trasformarono in gente di spettacolo facendone un mestiere ereditario.