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13/08/2010
h.10.30
Dandone comunicazione all’assessore Callegari, il direttore generale dell’Istruzione per l’Emilia Romagna, Marcello Limina, ha annunciato di avere firmato l’atto di attivazione della IV ginnasio presso il liceo D’Annunzio di Fidenza.
“La continuità del Classico, garantita dall’apertura della IV ginnasio, è qualificante per l’intero sistema scolastico superiore fidentino poiché ne assicura la competenza con la presenza dei maggiori indirizzi. Ringrazio il direttore regionale Marcello Limina per l’attenzione che ha prestato alle nostre istanze e per avere individuato per i nostri istituti superiori una dirigenza autorevole e, ci auguriamo, stabile”, afferma il sindaco Mario Cantini.
Il direttore generale regionale aveva seguito con particolare attenzione la situazione del Classico, tanto che la prima settimana di luglio aveva raggiunto Fidenza per prendere personale conoscenza della situazione. In tale occasione l’assessore Callegari e il vicesindaco Tanzi – d’intesa con il sindaco – avevano avuto modo di illustrare le ragioni che hanno posto il mantenimento del Classico tra le priorità dell’amministrazione comunale.
“Non abbiamo voluto dare enfasi alla venuta a Fidenza del direttore generale perché abbiamo preferito attendere la conclusione delle procedure, ma con lui abbiamo anche ipotizzato un piano di valorizzazione del Classico attraverso il coinvolgimento in progetti europei. Il mantenimento del Classico era per noi una priorità, ora abbiamo bisogno di rafforzarne la presenza anche attraverso iniziative che ne rendano evidente il valore. Per me, inoltre, è motivo di soddisfazione aggiuntiva, perché sulla mancata attivazione della IV ginnasio in molti, a scapito dei ragazzi, hanno puntato per indebolire la mia azione come assessore all’istruzione. In questo senso debbo ringraziare il capogruppo del PDL in Regione, Luigi Villani, che mi ha aiutata a rendere comprensibile il valore di questo obiettivo. Riscontro trovato nel direttore Marcello Limina , che si è dimostrato persona attenta e concreta, e nei suoi collaboratori”, spiega Lina Callegari.