Si accende l’inceneritore. Per la prima volta brucia rifiuti urbani

opendaysteam19ott24

29/04/2013

Questa mattina una trentina di manifestanti hanno presidiato i cancelli dell’inceneritore di Parma che oggi, per la prima volta, brucerà rifiuti urbani dopo che da qualche settimana ha bruciato metano.
Guarda le foto dei manifestanti e del cantiere!

29/04/2013
h.10.00

L’assessore all’ambiente e mobilità Gabriele Folli rende noto che “stamattina, a partire dalle 7.30 funzionari del servizio Ambiente del Comune insieme alla Polizia Municipale sono presenti all’ingresso del Paip per verificare e verbalizzare le procedure connesse all’avvio temporaneo di 50 ore di incenerimento con rifiuti di cui lo stesso Comune ha appreso notizia dalla stampa locale.
Non è infatti giunta nessuna comunicazione in tal senso alla data di venerdì 26 aprile né dalla Provincia né dal gestore dell’impianto così come non è stato inviato, seppure sollecitato più volte, il verbale della Conferenza dei Servizi di mercoledì 24 aprile
” .

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29/04/2013
h.12.40

Ha preso il via con esito positivo, a seguito delle necessarie autorizzazioni ricevute da Iren Ambiente da parte degli Enti di Controllo e nell’ambito della cosiddetta fase di avvio provvisorio, la messa a punto del sistema impiantistico del Polo Ambientale Integrato di Parma effettuata a caldo attraverso la combustione di rifiuti solidi urbani selezionati.
Questa fase, che consente di portare a regime le apparecchiature e gli apparati del ciclo termico, permette di produrre energia elettrica e di testare il sistema impiantistico di produzione energetica (turbina e alternatore).
I rifiuti solidi urbani selezionati utilizzati per questa fase sono stati conferiti al PAI nei giorni scorsi sotto la supervisione degli Enti Controllo che hanno verificato la rispondenza alle prescrizioni autorizzative.
Naturalmente anche in questa fase l’attività di combustione è monitorata dagli Enti di Controllo sia per quanto riguarda le emissioni al camino, sia per quanto riguarda la qualità dell’aria attraverso la rete delle 4 centraline di monitoraggio, ubicate nei comuni di Parma, Colorno, San Polo e Sorbolo.
Per mantenere una costante informazione ai cittadini, gli stati di avanzamento della fase di avvio provvisorio e delle successive verranno pubblicati sul sito www.irenambiente.it alla sezione “Polo Ambientale Integrato di Parma”.

Iren SpA

Inceneritore, “impossibile dare l’avvio il 16 aprile”

opendaysteam19ott24

04/04/2013
h.18.50

Mercoledì scorso, intervenendo ad un incontro con i vari enti interessati all’iter autorizzativo del Paip nella sede della Provincia, coordinato dal Responsabile Unico del Procedimento, Ing. Gabriele Alifraco, l’assessore all’Ambiente Gabriele Folli ha osservato che difficilmente l’impianto potrà essere avviato con il primo camion di rifiuti il prossimo 16 aprile come comunicato da Iren.
Ecco le sue considerazioni:
“Diverse sono le prescrizioni ante-operam che devono obbligatoriamente essere assolte dal gestore prima di dare l’avvio all’impianto – afferma l’Assessore Folli – e nell’incontro fatto in Provincia abbiamo evidenziato come per alcune sia materialmente impossibile farvi fronte entro quella data.
Le autorizzazioni all’esercizio dell’impianto sono state vincolate ad una serie di prescrizioni emanate da tutti gli enti preposti all’origine dell’avvio del progetto, con lo scopo di garantire la massima sicurezza dal punto di vista ambientale e ci sembrerebbe oltremodo poco rassicurante che si vogliano disattendere già in partenza queste disposizioni.
Gli aspetti più evidenti del non completamento dell’opera riguardano la viabilità interna ed esterna e il cosiddetto “boschetto mangiapolveri” (attualmente completamente privo di foglie).
Inoltre sono ancora da chiarire tematiche legate a competenze sulle autorizzazioni di conformità edilizia, al rispetto della normativa sismica ed ai compiti della commissione di collaudo.
Dal nostro punto di vista riteniamo che siano necessari ancora diversi mesi perché tutte le prescrizioni siano ottemperate. Su questo, come è ovvio che sia, saremo inflessibili nel richiedere alla Provincia, in quanto ente responsabile dell’autorizzazione, il rispetto dei patti stabiliti da parte del gestore.
Deve essere chiaro a tutti che il Comune di Parma non sarà disponibile ad offrire scorciatoie o vie preferenziali all’avvio di un impianto così impattante senza aver rispettato tutte le condizioni prestabilite all’origine”.