
“Il Servizio Viabilità della Provincia di Parma si è attivato subito, dopo i primi movimenti franosi, per garantire la percorribilità della Strada provinciale 28 di Varsi, così come accaduto sulla Strada provinciale 15 Calestano-Berceto. Le prime risposte sono state immediate con l’intento di garantire la percorribilità delle due strade”.
Questa la replica del vicepresidente della Provincia di Parma con delega alla Viabilità Daniele Friggeri al coordinamento del circolo Valtaro Valceno di Fratelli d’Italia intervenuto in merito al movimento franoso che ha interessato la Sp 28 di Varsi.
“La Provincia di Parma – sottolinea Friggeri – è impegnata per la messa in sicurezza dei due versanti lungo la Sp 15 Calestano-Berceto in località Armorano e lungo la Sp 28 di Varsi in prossimità di Ponte Lamberti. Le due strade sono state interessate da due movimenti franosi avvenuti nella prima decade di febbraio. Per garantire la continuità della circolazione veicolare sono stati effettuati i primi interventi di messa in sicurezza realizzando dei sistemi di protezione delle carreggiate che sono state aperte mediante senso unico alternato”.
Nei prossimi giorni, quando le condizioni meteorologiche lo permetteranno, saranno avviati i lavori di rimozione della massa terrosa spingente sopra le strade ricorrendo anche ad apposite ditte specializzate ad operare in condizioni di particolare instabilità.
“In base alle risorse economiche disponibili – conclude Friggeri – stiamo cercando, dunque, di fare tutto quanto possibile per garantire la percorrenza delle due strade, in sicurezza, e di questi interventi abbiamo sempre dato ampia comunicazione alla cittadinanza, dialogando anche con le Amministrazioni comunali dei territori interessati. Sicuramente questi due movimenti franosi testimoniano, ancora una volta, una fragilità cronica del nostro Appennino per affrontare la quale non sono certo sufficienti le risorse a disposizione della Provincia. Proprio per questo auspichiamo che vi sia un impegno a tutti i livelli istituzionali, dalla Regione sino al Governo, per fare in modo che alle Province siano trasferite maggiori risorse economiche grazie alle quali poter mettere in atto interventi ancora più efficaci e, soprattutto, risolutivi”.