
Nei locali a Parma e Reggio Emilia
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02/02/2011
Niccolò Fabi non è solo un cantautore colto e raffinato, ma anche un uomo sensibile. Attesissimo ospite della cena-incontro di mercoledì 2 febbraio al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia), l’artista romano presenta il suo progetto di solidarietà «Le parole di Lulù», condiviso con la compagna Shirin e sostenuto dall’ong Medici con l’Africa Cuamm per ricostruire l’ospedale pediatrico a Chiulo in Angola. Al progetto, da cui è tratto un cofanetto ora primo nella classifica dei dvd più venduti in Italia, hanno aderito il Fuori Orario e Arci Solidarietà.
La cena inizia alle ore 20.30, seguita alle 21.30 dall’incontro con Niccolò Fabi: menù a km zero (in base alla «filiera corta», primo punto del decalogo ecosostenibile del Fuori Orario) con cannelloni vegetariani, roast beef e insalata, torte della casa e, per soli vegetariani, piatti appositi. Ingresso con tessera Arci, a 12 euro per chi partecipa alla cena e gratuito per chi entra dopo le 21.30.
All’inizio di dicembre Niccolò Fabi si è recato a Chiulo per posare simbolicamente la prima pietra dell’ospedale pediatrico e seguirne l’organizzazione dei lavori, avviati grazie ai proventi (circa 60mila euro) ricavati dal concerto del 30 agosto scorso al Casale sul Treja di Mazzano Romano, poi diventato anche un cofanetto («Parole di Lulù», cd + dvd) disponibile nei negozi Feltrinelli dal 15 dicembre. Il dvd verte sul video-racconto di quel concerto, mentre il cd contiene «Parole parole», un inedito duetto tra il cantautore romano e la grandissima Mina. In Angola – dice un recente rapporto Unicef – la mortalità infantile è la seconda più alta al mondo, addirittura con 260 decessi ogni mille nati vivi, entro il quinto anno di vita.
Lulù era il soprannome di Olivia, la figlia di Niccolò morta all’età di due anni il 2 luglio 2010 per una meningite fulminante, e «Parole parole» era la sua canzone preferita. Al concerto del 30 agosto, organizzato da Fabi e dedicato appunto a Lulù, hanno partecipato alcuni dei maggiori artisti italiani, come Elisa, Fiorella Mannoia, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Samuele Bersani, Pacifico, Alex Britti, Jovanotti, Claudio Baglioni, Gianni Morandi, Enrico Ruggeri, Subsonica e altri ancora. «Parole parole», incisa originariamente da Mina con Alberto Lupo nel 1971, è stata dunque da lei rivisitata con Niccolò Fabi a fini esclusivamente benèfici.
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