
Nei locali a Parma e Reggio Emilia
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11/02/2011
Il circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia) dedica al Salento tutta la serata di venerdì 11 febbraio ed eccezionalmente si trasforma pure in cinema: alle 20.30 proiezione del film «Sangue vivo» di Edoardo Winspeare, mix neorealista di musica e atmosfere mediterranee ambientato in Puglia; alle 22 concerto dei Krasì, etno-popolari nel rispetto della tradizione; alle 23 concerto degli Zimbaria, pizzica e taranta in omaggio al loro fondatore Pino Zimba nel terzo anniversario della morte; all’1 Salent-set dj di Cesko, voce degli Après La Classe, e Dj Carlo Chicco. Ingresso con tessera Arci e consumazione obbligatoria a 12 euro.
Quando si esibiscono gli Zimbaria, si è in presenza di una «Notte della taranta» ispirata a Pino Zimba, maestro leccese della pizzica scomparso il 13 febbraio 2008 a soli 56 anni. Pseudonimo di Giuseppe Mighali, Zimba è stato un tamburellista di tradizione e innovazione (nell’articolazione delle terzine), già componente di spicco del gruppo Officina Zoè, nonché attore del film «Sangue vivo» (2000) e anche del film documentario «Craj – Domani» (2005), con Teresa De Sio, Giovanni Lindo Ferretti, i Cantori di Carpino, Uccio Aloisi e Matteo Salvatore. Zimba ha poi riunito i suoi figli e alcuni giovani musicisti nella band Zimbaria, otto elementi che adesso diffondono la sua lezione ricorrendo al ritmo contagioso della taranta.
Storicamente la pizzica, oltre a essere suonata nei momenti di festa di gruppi familiari o di intere comunità pugliesi, costituiva il principale accompagnamento del rito etnocoreutico del tarantismo, grazie a strumenti come il tamburello e il violino, con lo scopo di «esorcizzare» le donne tarantate e guarirle dal loro male attraverso il ballo che questa musica frenetica scatenava.
Calati in quel mondo sono anche i Krasì, provenienti da Modena ma salentini per radici. Con umiltà sanno tratteggiare in maniera semplice ed efficace la loro musica: «Molti dicono che si sono trovati per salvaguardare la cultura popolare. Noi ci siamo trovati per divertirci e far divertire: la tradizione pensata e suonata a modo nostro». La band è composta da Stefano Lombardo, voce, fisarmonica e tamburello, Gianvito Carlino, violino, tromba, voce e tamburello, Orazio Valerio, chitarra e voce, Antonio Negrogno, chitarre, Gianluca Calò, basso, Andrea Galerati, percussioni, e Sante Cantatore, batteria.
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