
Nei locali a Parma e Reggio Emilia
(elenco locali)
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14/03/2009
Sabato 14 marzo al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia) la temperatura sale con una «Notte della taranta» orchestrata dalla band salentina Zimbaria, che si muove tra l’ultimo album «Baciu ’nvelenatu» e pezzi ancor più nuovi quali «Lassu lu segnu», sorta di preghiera cantata verso il cielo.
Questa canzone, così come tutto il concerto, vuole essere un omaggio al fondatore del gruppo Pino Zimba, eccellente percussionista morto di recente e amico del Fuori Orario.
L’inizio dello show è fissato per le ore 22, con ingresso riservato ai soci Arci e consumazione obbligatoria a 10 euro, scontata di 2 euro per chi entra tra le 19, orario di apertura del circolo e dell’aperitivo insieme agli Zimbaria, e le 21.15. Alle 20.30 apre il punto di ristoro fisso.
Alle 19.45 va in scena «Un libro come aperitivo», la rassegna letteraria che il Fuori Orario dedica agli scrittori (soprattutto emergenti) ogni venerdì e sabato nella fascia degli aperitivi.
Di questo secondo appuntamento sono protagonisti i giovani reggiani Luca Gabbi ed Enea Salsi con il loro volume «Una vita da Cazzetti» (Giraldi editore), che fotografa ogni momento della vita di un insulso e indisponente eroe tragicomico del nuovo millennio, tal Cazzetti… buffo pseudonimo del vero nome.
Molto atteso è il concerto degli Zimbaria, uno dei più importanti gruppi nel panorama della pizzica del Salento, nato nel 2001 grazie al carismatico tamburellista pugliese Pino Zimba, amatissimo dal pubblico, già fondatore degli Officina Zoè e interprete del pluripremiato film «Sangue vivo» con la regia di Edoardo Winspeare. Figlio di Ciccio Mighali, un contadino di Aradeo (Lecce) suonatore di tamburello «morsicato» dalla taranta, Zimba – deceduto alcuni mesi fa – ha militato fino al 2001 negli Officina Zoè, partecipando a rassegne di musica etnica in Italia e all’estero, e si è esibito l’ultima volta al Fuori Orario il 28 aprile 2007 proprio con gli Zimbaria.
Nel dare vita a questo gruppo, il compianto Pino ha voluto rinvigorire il corpo strumentale della pizzica, rianimandone quella forza melodica e improvvisativa che contraddistingue il linguaggio della tradizione orale e che altrimenti rischiava di passare nel dimenticatoio.
Oggi gli Zimbaria si compongono di Edoardo Zimba (figlio di Pino) al tamburello, Antonio Marra, batterista ufficiale della Notte della Taranta, Simone Longo al tamburello, Luisa Campa alla voce, Marco Dell’Anna alla fisarmonica, Salvatore Salentino violino, Rossano Ruggeri al tres cubano, alla chitarra e all’armonica e la ballerina Veronica.
Insomma, uno spettacolo completo, totale, nel quale – promettono i musicisti – «riusciamo a creare una simbiosi con il pubblico senza tralasciare la tecnica, la carica e il viaggio spirituale, di cui la nostra musica popolare è conosciuto mezzo. I nostri concerti sono intrisi di ironia».
Come in tutte le serate dei concerti, anche in questo sabato i dj set sono protagonisti delle tre aree del Fuori Orario dalle ore 24.30: Robbi nell’area treni, Marco Pipitone nell’area stazione e Après La Classe dj set (Rekkia e Marcello) nell’area binari.
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Approfondimenti:
Interviste a Franco Bassi, gestore del Fuori Orario:
– “Caro Vignali, chiudere i locali alle 2 è inutile“
– “Fuori Orario: musica, libri e lotta alla mafia“