Garbi “embolo”, in evidente confusione mentale

SMA MODENA

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22/03/2011
h.16.10

Quando ci si lascia prendere da ingiustificate reazioni emotive (leggi) come quelle che prendono spesso il Segretario provinciale del Pd, Sig. Garbi (e che i giovani d’oggi chiamano “embolo” per indicare una causa di “confusione” mentale), inevitabilmente si è portati a fare magre figure, perché abituati a parlare a vanvera, “ma che il vento porta via”; quando invece devono mettere nero su bianco lasciano evidente traccia di quanto poco siano realisti, concreti e veramente poco interessati al bene dei cittadini di tutte le razze e provenienze. Come nostro buon costume giustifichiamo quanto sopra.
Il Sig. Garbi ha giustamente affermato che”il mercato deve avere delle regole” e anche la necessità di “costruire insieme un sistema di regole e incentivi che favoriscano l’integrazione e la ricchezza dell’offerta”. Non ritiene il Segretario Garbi che sia prima di tutto la Regione che debba studiare e proporre delle regole per la regolamentazione del commercio come delle altre attività produttive? Hanno la pessima abitudine di ritenere che per l’integrazione si debbano creare delle regole apposite: non è forse sufficiente rispettare e far rispettare quelle in vigore?
A tal proposito voglio ricordare al Sig. Garbi che è stata proprio la giunta regionale capeggiata dal suo beneamato Presidente Errani che con la delibera regionale 1223 del 2007 venivano erogati finanziamenti a fondo perduto, fino a 15000 Euro, per i soli cittadini stranieri, e solo extracomunitari, che intendessero avviare attività imprenditoriali per la costituzione di imprese operanti nel settore del commercio e dei servizi; ma non solo: suddetto finanziamento era pure cumulabile con altri finanziamenti di enti pubblici e privati fino all’80%. E gli stranieri comunitari? E gli italiani? Si arrangino. E’ questa l’integrazione per il Pd: per noi è razzismo al contrario. Ma non è tutto; nel rapporto Spinner della Regione E.-R.,pubblicato nel 2006, infatti, si riporta quanto segue: “le imprese cinesi presentano un ampio spettro di irregolarità, non solo di matrice economica come l’uso dei pagamenti in contanti, metodo sicuro per eludere i controlli. Le principali riguardano: normativa sul lavoro, oneri previdenziali, assicurativi e fiscali, obblighi amministrativi, contabili e procedurali, normative sulla sicurezza, infortunistica, ambiente e salute.
Tutti lo sanno, la Regione lo dimostra, con i nostri soldi, e quindi ne ha le prove, ma non prende alcun provvedimento, discriminando così le migliaia di commercianti, di piccole imprese o artigiani che rispettano le regole e pagano le tasse e che per prime hanno risentito della crisi economica.
E’ questa l’integrazione, il rispettare delle regole, il favorire lo sviluppo del commercio, dell’artigianato e delle piccole e medie imprese? Proprio loro parlano, che, con il proprio sindacato la Cgil, hanno sfruttato la disperazione di chi doveva chiedere il permesso permanente per rimanere in Italia, spremendo loro fino a 240 Euro quando la domanda era in realtà gratuita: begli esempi di integrazione, di fratellanza e solidarietà!!! E come sempre non sono in grado di prendere una posizione, giustificarla e sostenerla; tranne che su un argomento: la paura della Lega.
E ne hanno ragione perché il partito che sta fra la gente, della gente, con la gente ora siamo noi.

Andrea Zorandi
Segretario sezione di Parma della Lega Nord