Gruppo Gesin Proges, un’impresa al femminile

SMA MODENA

08/03/2013

L’8 marzo parlare di lavoro significa toccare il cuore della Festa della Donna. La sua emancipazione e un diverso ruolo nella società incominciano e non possono prescindere dal lavoro.
Purtroppo a livello nazionale la disoccupazione, innanzitutto quella femminile, è in forte aumento. Tra le donne che lavorano abbondano i contratti atipici, e statisticamente sono sempre le donne le prime a essere licenziate in caso di ridimensionamento (dati Istat 2012).
In questo quadro, il Gruppo Gesin Proges ha fatto della qualità del lavoro e dell’occupazione femminile un pilastro della propria storia e uno degli obiettivi strategici di sviluppo, con il 90% del personale di genere femminile: oltre 3.400 donne che quotidianamente si recano al lavoro. Tra loro oltre il 60% ha meno di 45 anni, e oltre l’80% ha figli. Le donne rappresentano anche il 67% dei nostri Consigli di Amministrazione.
“In questa giornata dedicata alle donne, ci piace ricordare con un po’ di orgoglio la nostra storia aziendale – afferma Cristina Domenichini, Vice Presidente di Gesin –. La nostra cooperativa nasce negli anni ’70 grazie all’iniziativa di un gruppo di donne il cui scopo era darsi un lavoro, mentre la battaglia per l’emancipazione femminile muoveva ancora i primi passi. Una vera sfida e una grande avventura, che credo di poter dire abbiamo vinto. Negli ultimi cinque anni abbiamo aumentato del 35% i livelli occupazionali e favorito l’inserimento di donne e di giovani”.
Oltre ai numeri, infatti, ci sono le politiche aziendali concrete a favore delle donne, con percorsi di crescita professionale e manageriale, iniziative di formazione continua, politiche di sostegno alla maternità e percorsi di accompagnamento al rientro lavorativo, e infine politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Proprio sul tema della conciliazione, Proges è stata recentemente selezionata tra le 50 realtà pubbliche e private di tutta Italia che partecipano al percorso di certificazione Family Audit, promosso dalla Provincia Autonoma di Trento.
“Si tratta di un processo di mappatura e analisi delle necessità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro – chiarisce Michela Bolondi, Vice Presidente di Proges – a cui segue un piano operativo, un impegno che la cooperativa si assume per sviluppare e attivare nuove soluzioni, oltre alle buone prassi che già abbiamo sperimentato in questi anni”.

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In questo quadro, il Gruppo Gesin Proges ha fatto della qualità del lavoro e dell’occupazione femminile un pilastro della propria storia e uno degli obiettivi strategici di sviluppo, con il 90% del personale di genere femminile: oltre 3.400 donne che quotidianamente si recano al lavoro. Tra loro oltre il 60% ha meno di 45 anni, e oltre l’80% ha figli. Le donne rappresentano anche il 67% dei nostri Consigli di Amministrazione.
“In questa giornata dedicata alle donne, ci piace ricordare con un po’ di orgoglio la nostra storia aziendale – afferma Cristina Domenichini, Vice Presidente di Gesin –. La nostra cooperativa nasce negli anni ’70 grazie all’iniziativa di un gruppo di donne il cui scopo era darsi un lavoro, mentre la battaglia per l’emancipazione femminile muoveva ancora i primi passi. Una vera sfida e una grande avventura, che credo di poter dire abbiamo vinto. Negli ultimi cinque anni abbiamo aumentato del 35% i livelli occupazionali e favorito l’inserimento di donne e di giovani”.
Oltre ai numeri, infatti, ci sono le politiche aziendali concrete a favore delle donne, con percorsi di crescita professionale e manageriale, iniziative di formazione continua, politiche di sostegno alla maternità e percorsi di accompagnamento al rientro lavorativo, e infine politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Proprio sul tema della conciliazione, Proges è stata recentemente selezionata tra le 50 realtà pubbliche e private di tutta Italia che partecipano al percorso di certificazione Family Audit, promosso dalla Provincia Autonoma di Trento.
“Si tratta di un processo di mappatura e analisi delle necessità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro – chiarisce Michela Bolondi, Vice Presidente di Proges – a cui segue un piano operativo, un impegno che la cooperativa si assume per sviluppare e attivare nuove soluzioni, oltre alle buone prassi che già abbiamo sperimentato in questi anni”.

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