
26/08/2013
h.12.40
Gaione, questa sconosciuta. Leggendo le cronache di quest’ultima settimana verrebbe proprio da scrivere così. Una comunità dimenticata da questa amministrazione al punto che vale la pena di ricordare che sì, questa frazione è nel Comune di Parma.
Già i problemi di viabilità denunciati dai residenti qualche giorno fa, con la clamorosa protesta messa in atto per rallentare il transito dei tir, basterebbero a giustificare la sensazione che ci troviamo di fronte ad un’incomprensibile “amnesia” da parte della Giunta comunale, ma a lasciare veramente senza parole è la scoperta che l’amministrazione si permette di non onorare un preciso impegno preso a suo tempo con la comunità della frazione, che a proprie spese ha allestito un un parco giochi a vantaggio dell’intero paese.
Io lo ammetto, sono un pragmatico. Partecipazione, trasparenza, democrazia dal basso, sono tutti concetti che fin quando non li vedo declinati nella loro concreta realtà ritengo possano essere usati da tutti per qualunque fine. Ecco, il caso – piccolo, per carità – di Gaione era a mio modo di vedere un perfetto esempio di democrazia dal basso, di partecipazione e di trasparenza. Un gruppo di cittadini si attiva per dotare il paese di una struttura (un parco giochi) che è un bene comune, investe 80mila euro di fondi propri, coinvolge la parrocchia e il Comune di Parma, il quale si impegna a erogare un modesto contributo annuale per la manutenzione dello spazio.
E cosa succede? Che la Giunta paladina di partecipazione, trasparenza, democrazia dal basso non onora gli impegni presi a suo tempo, mortificando di fatto un’esperienza che avrebbe dovuto essere esemplare agli occhi di chi sostiene questi concetti.
E’ coerenza questa? E’ ragionevole non riuscire a trovare i pochi soldi (a quanto leggo 3mila euro all’anno) necessari a dare un futuro a questa come ad altre strutture cittadine, salvo poi investire, per dire, 12mila euro per la segnalazione delle buche per strada via telefonino? Per sapere quali sono le buche da riempire secondo me basta leggere le mail dei cittadini, sfogliare i giornali o magari consultare i propri uffici tecnici. È così che si intende valorizzare la partecipazione dei cittadini al benessere comune?
Io francamente non riesco a capire la ratio di queste scelte, spero che ci riescano i parmigiani.
Roberto Ghiretti
Parma Unita